Categoria:
Eventi
Accademia del Territorio uno strumento di orientamento per i Giovani che nasce in seno all’UNPLI
scritto da Anna Franchino
Il 23 gennaio 2023, presso la Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, si è tenuta la presentazione ufficiale dell’Accademia del Territorio, un progetto ambizioso e innovativo che mira a rafforzare la formazione e lo sviluppo delle giovani generazioni calabresi e non solo.L’evento, presieduto dai fondatori dell’Accademia del Territorio, Antonio Andreoli, Antonello Grosso La Valle e Manuela Filice, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, imprenditori locali, rappresentanti del mondo accademico e delle Proloco, nonché numerosi giovani interessati al progetto.L’Accademia del Territorio è un luogo fisico dove le persone possono riunirsi, confrontarsi, informarsi, aggiornarsi e studiare, alimentando la contaminazione e dando la possibilità di realizzarsi e creare sviluppo nella loro terra. Il progetto è stato ideato e realizzato da due amici, con competenze e relazioni nei campi della formazione, del lavoro, dell’imprenditoria e del mondo Proloco, che hanno deciso di mettere insieme le loro risorse e renderle disponibili per la comunità.La presentazione dell’Accademia del Territorio è stata allestita nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza e il progetto prevede la creazione di sedi sparse sul territorio, ospitate dalle Proloco, amministrazioni comunali o associazioni, che mapperanno i fabbisogni formativi, lavorativi e delle aziende del territorio in modo capillare e sostenibile.Sono oltre 30 le Proloco che hanno già deciso di aderire al progetto pilota, ma ne arriveranno presto altre da tutta la regione Calabria.Durante la presentazione sono stati presentati i programmi formativi dell’Accademia, che coprono una vasta gamma di argomenti, tra cui l’imprenditoria, la cultura, la tecnologia, l’ambiente e il turismo. I docenti dei corsi saranno identificati tra i più noti esperti del settore a livello nazionale ed internazionale .Inoltre l’accademia si avvarrà della collaborazione di alcune delle più importanti aziende del territorio che offriranno stage e tirocini per gli studenti, creando così un ponte tra il mondo accademico e quello del lavoro.Erano presenti circa 20 associazioni di categoria che sono intervenute dando il loro appoggio all’iniziativa e rendendosi da subito disponibili a siglare dei protocolli d’intesa per aiutare l’Accademia del Territorio a crescere apportando il loro prezioso aiuto ed esperienza.La presentazione è stata seguita da una tavola rotonda, durante la quale sono stati discusse le opportunità e le sfide che l’Accademia del Territorio si prefigge di affrontare, nonché i modi in cui essa può contribuire allo sviluppo sostenibile e alla qualità della vita dei giovani calabresi.Antonio Andreoli fondatore del portale Lavoroeformazione.it e cofondatore dell’Accademia del Territorio insieme a Antonello Grosso La Valle Presidente Provinciale Unpli Provincia di Cosenza e Manuela Filice Coordinatrice dell’Accademia del Territorio hanno dichiarato “ faremo il possibile e se necessario anche l’impossibile per aiutare giovani e le aziende a valorizzare il territorio calabrese al fine di far emergere i tantissimi talenti inespressi e le eccellenze”.
Otto ore, tanto è durato l’evento TEDX svoltosi al TAU dell’Unical, per l’occasione gremita di studenti provenienti dai diversi Licei Calabresi. Uno sforzo organizzativo immane curato da una agguerrita pattuglia del Liceo Pitagora di Rende, evento proposto dagli studenti che gestiscono Radio Pitagora che ha trovato subito sponda nella dirigente scolastica Alisia Arturi. L’’evento seguitissimo che si replica in moltissime città del mondo, nasce allo scopo di favorire la condivisione di “idee che vale la pena diffondere” (dal motto “ideas worth spreading”). L’edizione di quest’anno dal titolo TEDxYouth@LiceoPitagora ha avuto per sottotitolo “Controcorrente” ed è incentrata sul tema del cambiamento. Il Talk ha visto alternarsi sul palcoscenico dell’Unical, Alessandro Conforti, Studente e Musicista, Antonio Froio, Fisico e Ricercatore, Federica Vinci, Policy Maker, Fjona Cakalli, Imprenditrice Digitale e Tech Influencer, Gherardo Liguori, Imprenditore, Giovanni D’Antonio, Studente e Innovatore, Greta Sciunzi, Studentessa, Nikola Greku, Content Creator e Influencer, Lorenzo Magro, Content Creator e Videomaker, Maria Pia Scilinguo, Studentessa, Michele Di Puppo, Studente, Nicolò Pesce Communication Specialist, Sandra Savaglio, Astrofisica e Ricercatrice, Silvia Kuna Ballero, Astrofisica e Divulgatrice Scientifica Stefano Luca Tosoni Direttore Marketing e Divulgatore, Miriam Pugliese Imprenditrice Calabrese, tutti esempi di protagonismo giovanile. Gli eventi TEDx rappresentano l’occasione di generare valore e innovazione dalla rottura con il passato e dalla diversità dei diversi punti di osservazione. Le tante testimonianze hanno narrato di storie personali di chi non si è uniformato ed è convinto che l’opposizione a valori convenzionali sia stata un’occasione. L’occasione di cambiare il destino di chi non riesce a scorgere la luce in fondo al tunnel. L’occasione di generare valore e innovazione dalla diversità, dal protagonismo giovanile, dalla rottura con il passato. Un’edizione che ha riscosso grandi, consensi organizzata totalmente da studenti del liceo Pitagora di Rende, che ha aperto scenari e percorsi diversi, nuovi e controcorrente, che possono portare al raggiungimento di obiettivi personali inaspettati ma pienamente, confacenti al proprio essere, nessun ripiego o rassegnazione all’omologazione, insomma.
Vacandiandu OFF: in scena il grande ritorno di Marco Falaguasta in “Non ci facciamo riconoscere”
scritto da Anna Franchino
Secondo appuntamento con la nuova stagione teatrale Vacantiandu OFF realizzata dall’Associazione teatrale I Vacantusi di Lamezia Terme con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz e la direzione amministrativa di Walter Vasta. Sabato 7 gennaio 2023, ritorna Marco Falaguasta con il suo nuovo spettacolo “Non ci facciamo riconoscere”. Una frase che ha accompagnato l’adolescenza di intere generazioni degli Anni ’70, ’80 e ’90 e che i genitori pronunciavano per richiamare i figli a un comportamento consono ma il cui reale significato è sempre rimasto un mistero! Con la sua comicità elegante, capace di coinvolgere empaticamente il pubblico, Falaguasta ripercorrerà quegli anni a cui si guarda sempre con nostalgia nel ricordo del boom economico, dell’Italia Campione del Mondo in Spagna, delle canzoni dei Depeche Mood, dei Duran Duran, degli Spandau Ballet e di una effervescente Sabrina Salerno… Tante risate ma anche momenti di riflessioni in un viaggio a ritroso nel tempo per cercare di capire “chi” siamo diventanti oggi. Per questo spettacolo rimane ancora valida la Promozione 2×1 che consente di acquistare due biglietti al costo di uno. Un piccolo regalo per le Feste Natalizie e un modo per promuovere la Cultura sostenendo il Teatro. Inoltre, è sempre attiva l’iniziativa “Ti invito a teatro” promossa dalla compagnia teatrale I Vacantusi e sostenuta dal presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera. L’iniziativa riserva fino a cento biglietti gratuiti per ogni spettacolo ed è rivolta a giovani studenti, a persone anziane e a coloro che appartengono a fasce sociali deboli per offrire loro la possibilità di assistere agli spettacoli dal vivo. La stagione è realizzata con il contributo della Regione Calabria e patrocinata dal Comune di Lamezia Terme. Per richiedere il biglietto gratuito: ivacantusi@gmail.com oppure tel. 0968 23564 – cel. 327 1310708. Gli studenti saranno, invece, coinvolti dalla propria scuola. Il programma completo su ivacantusi.com
Continuano gli appuntamenti artistici della manifestazione “Presepe di Ghiaccio”, dopo il concerto della “tromba del Cinema italiano” Nello Salza, lo scorso 27 dicembre, presso la cima più elevata dell’altopiano della Sila. Il prossimo 8 gennaio alle ore 12:00, avrà luogo il concerto del Trio Italico: un gruppo di tre violinisti – Antonio De Paoli, Andrea Micieli e Pasquale Allegretti Gravina – che trovano nell’idea di composizione estemporanea un proprio stile musicale eccentrico, che varia dalla musica classica al rock non ricorrendo alla partitura, che a volte potrebbe limitare l’estro dei musicisti, ma focalizzandosi su uno degli elementi chiave della musica stessa: l’emozione. In occasione del debutto del loro primo singolo “Cuore Italico”, si esibiranno presso l’arrivo degli impianti sciistici di risalita, in località Monte Botte Donato. La manifestazione prevede inoltre l’ultimo refresh delle statue di ghiaccio ad opera del maestro scultore Luca Mazzotta, campione italiano e vice campione del mondo.
Tombolata di beneficenza, il Rotary Club Cosenza Sette Colli saluta le festività natalizie
scritto da Anna Franchino
A conclusione delle festività natalizie, il Rotary Club Cosenza Sette Colli ha organizzato la Tombolata di Beneficenza. L’evento è in programma per Sabato 7 Gennaio, a partire dalle ore 17, nella sede del Club situata a Rende presso i locali dell’Hotel San Francesco. Con l’iniziativa, alla quale hanno aderito come sponsor, oltre agli stessi soci, diverse attività commerciali operanti nell’area urbana cosentina, il Club intende proseguire anche per il 2023 le proprie attività di service sul territorio, con particolare attenzione alle famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà. “In accordo con tutti i soci” – ha affermato la Presidente del Club, Marcella Giulia Lorenzi – “abbiamo pensato di organizzare un momento per stare insieme in allegria riproponendo il gioco più antico delle festività natalizie. La tombola è universale, rimanda ai tradizionali giochi in famiglia e all’atmosfera del Natale, un tempo che deve aiutarci a volgere lo sguardo verso chi è meno fortunato di noi. A loro ci rivolgeremo donando l’incasso derivante dalla vendita delle cartelle della tombola ad attività di beneficenza. A nome del Club desidero ringraziare gli sponsor che ci hanno gentilmente supportato. Tutti sono invitati a partecipare, in particolare le famiglie con bambini”. Il programma dell’iniziativa prevede, oltre ai classici ‘giri’ di tombola, squisite sorprese per deliziare il palato e altre attività ludiche di intrattenimento.
L’Associazione Borgo Mottese organizza nelle giornate del 6 e 7 gennaio, dalle ore 17:00 alle ore 21:00, l’incantesimo del suggestivo presepe recitato “I Due Re” realizzato nella suggestiva cornice del borgo di Motta (Rovito – Cs). Una regia con attori di vita quotidiana di altri tempi vi riporterà a 2022 anni addietro. Nei giorni scorsi l’associazione ha ideato e organizzato l’evento “Gran Gala’del Regal Borgo” per supportare e finanziare la prima edizione del presepe vivente. “Facciamo tutti insieme ripartire le associazioni – è l’invito della Borgo Mottese – che con amore dedicano tempo e lavoro affinché ogni comunità possa vivere momenti di serenità e di socialità che per troppo tempo la pandemia ci ha negato”.
Domenica a Rende si inaugura l’opera ambientale di Pirri: il castello si colora con l’installazione “Senza titolo”
scritto da Anna Franchino
Rende accoglie l’anno nuovo con i colori di Alfredo Pirri. Al Castello di Rende alle 16,30 si inaugura “Senza titolo” 2021-22, opera ambientale specifica per le aperture belliche delle torri frontali del Castello di Rende. Anche in questo lavoro specifico per il Castello di Rende, Alfredo Pirri fa incontrare pittura e scultura, architettura e installazione, facendo interagire materia, volume, spazio e colore come veicoli di luce. Qui si confronta con l’architettura secolare per ricreare uno spazio che svolga una nuova funzione sociale, politica, culturale in linea con la nuova dimensione museale. Le “Vetrate”, progettate specificamente per le aperture delle logge delle torri frontali che avevano funzione difensiva, costituiscono chiusura e apertura verso la Valle del Crati e l’Università. Una sequenza cromatica e luminosa che rappresenta un dialogo con il paesaggio tra presente e passato. Lastre colorate che imprigionano inserti metallici come punti di fuga, una sintesi lieve e immaginifica tra la storia secolare del luogo e la nuova vita museale. Cerchi intersecati tra loro sono visibili giorno e notte, un inno alla luce che di giorno la proietta colorata all’interno delle torri e di notte, di rimando, verso l’esterno facendosi segnali luminosi del museo quasi a proiettare all’esterno il patrimonio artistico contemporaneo che è all’interno. L’opera interagisce con le massive torri angolari aragonesi (1442-1507) realizzate da Ferrante Alarcon de Mendoza, in analogia stilistica ai castelli coevi di Puglia, che trasformò la diruta costruzione normanna in residenza fortificata. Da allora numerosi terremoti e interventi di ammodernamento hanno cancellato l’identità architettonica originaria. Corridoi continuativi per realizzare uffici hanno tagliato le sale, il rifacimento dei solai ha provocato la perdita degli antichi soffitti e pavimenti e di ogni traccia decorativa. L’aggiunta di superfetazioni negli anni ’50 ne hanno alterato i volumi e la lettura del monumento. Alfredo Pirri propone un confronto figurativo e spaziale con la tradizione urbana e architettonica, una suggestione poetica che sottolinea il rapporto tra città e museo, tra il fuori e il dentro. L’opera così entra armonicamente a far parte del contesto dei lavori contemporanei che costituiscono il museo e interagisce con lo spazio offrendo un ulteriore livello di lettura tra materia, colore e luce in un suggestivo dialogo intimo e segreto. Un’opera in continuità con le linee architettoniche del castello in un’armonia scambievole in cui l’opera e e il suo contesto si confrontano integrandosi come l’allegoria di un sogno. Il colore sottolinea le linee architettoniche e le riscatta dal grigiore cementizio. L’installazione diventa così simbolo della nuova funzione e istituzione museale, elemento iconico e segnaletico. Fino ad oggi a Cosenza, Alfredo Pirri, il cui tratto artistico prevalente si identifica nelle grandi opere per spazi urbani e museali era presente con un lavoro non di contesto alla Galleria Nazionale. Finalmente anche noi abbiamo un’opera ambientale per la collettività.
Torna Weekend in white, l’evento di destinantion wedding dal 6 all’8 gennaio a Castrovillari
scritto da Anna Franchino
E’ tutto pronto per la terza edizione di Weekend in white, l’evento unico in Calabria interamente dedicato agli sposi e che, al contempo, promuove il turismo regionale attraverso il destination wedding. Organizzato dal pluripremiato luxury event & destination wedding planner, Danilo Di Marco, l’evento coinvolgerà questa volta Castrovillari per una tre giorni ricca di appuntamenti presso il Déjà-Vu, in contrada Archidero, zona Vigne: il 6 gennaio, a partire dalle ore 17 fino alle 20, sarà possibile visionare tutte le novità della stagione 2023 ed incontrare i tanti professionisti del settore presenti; il 7 gennaio, dalle ore 16 alle ore 22; sarà il giorno della grande novità di questa edizione, ovvero i DDM’s Wedding Awards 2022, un premio conferito proprio dal direttore artistico a chi si distinguerà nelle categorie miglior abito, miglior allestimento, miglior bouquet, miglior destination wedding e nella categoria speciale di eccellenza del territorio 2022. Seguirà, alle ore 18, la sfilata di abiti da sposa, cerimonia donna e bambini; l’8 gennaio, dalle ore 10 alle ore 20, sarà il giorno del confronto con i professionisti, dalle bomboniere alle fotografie, passando per gli addobbi floreali, abiti, gioielli e tanto altro, attraverso consulenze gratuite che gli sposi potranno sfruttare per scoprire ogni novità nei tantissimi servizi offerti. L’evento, con ingresso sempre gratuito, è patrocinato dalla Provincia di Cosenza, dal Comune di Castrovillari e dalla ProLoco di Castrovillari, insieme all’Associazione Artisti Eccellenze Calabresi e a Confapi Calabria, di cui Di Marco è presidente regionale del comparto wedding. La manifestazione coinvolgerà chiaramente i futuri sposi, ma anche visitatori ed appassionati attraverso allestimenti da sogno ed angoli tutti da scoprire, insieme a collaborazioni importanti con i migliori esperti provenienti da tutta la regione. Danilo Di Marco torna, quindi, a conquistare il mondo wedding con un nuovo Weekend in White, arricchito più che mai e completo di ogni dettaglio utile agli sposi per il loro giorno speciale.
Consegnata ai vescovi mons. Attilio Nostro e mons. Leonardo Bonanno la statuina del Presepe 2022: la florovivaista
scritto da Anna Franchino
Delegazioni della Coldiretti Calabria e della Confartigianato guidate dall’assistente ecclesiastico don Fabio De Santis hanno consegnato a mons. Attilio Nostro vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea e a mons. Leonardo Bonanno vescovo emerito e attuale amministratore apostolico di San Marco Argentano-Scalea la statuina per presepe 2022 che rappresenta la “florovivaista”. È stata scelta una figura simbolo delle imprese impegnate nella cura e nella tutela della biodiversità, della bellezza del creato e dei luoghi; un messaggio, in linea con la “Laudato Sì” di Papa Francesco sulla a necessità di prendersi cura della natura, delle persone e del futuro delle nuove generazioni. La statuina è anche simbolo dell’artigianato artistico. Questi momenti sono stati l’occasione per riflettere insieme sul modo di occuparsi della comunità e dell’ambiente, presentando agricoltori e artigiani come protagonisti di un modello di economia integrale e di sostenibilità sociale. La florovivaista è stata individuata come simbolo della sostenibilità espressa da agricoltura e artigianato che sono ben radicati nei territori di appartenenza dove intrattengono rapporti e relazioni di scambio cruciali per il benessere delle comunità locali. L’iniziativa portata avanti in tutte le diocesi è promossa sotto l’egida del Manifesto di Assisi da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti e vuole portare un importante contributo alla diffusione della forza, straordinariamente attuale, di questa narrazione gentile. Il Presepe è infatti la rappresentazione della nascita di Gesù e il racconto della vita di tutti i giorni e della multiforme dimensione del Creato attraverso i suoi personaggi.
Il 26 Dicembre alle 16:30 a Montalto la decima edizione della “Piccola Betlemme”
scritto da Anna Franchino