A volte un abbraccio può valere di più di una maglia rosa… se l’hai atteso per un anno e per stringere tra le braccia tua figlia hai pedalato per 1.089 km e attraversato 8 regioni…
Salvatore Colosimo è partito da Cosenza per arrivare al traguardo di Noale e incontrare Marilina che vive e insegna in Veneto. Un’impresa fatta con il cuore, una prova d’amore per sua figlia e anche per il ciclismo che è la sua grande passione.
La prima tappa domenica 27 giugno da Cosenza a Bitonto passando da Matera, 258 km sotto il sole cocente, nei giorni di grande afa… le strade più note del percorso ma non per questo meno insidiose.
All’alba del lunedì di nuovo in sella pedalando verso nord e lasciandosi alle spalle Trani, Barletta, Cerignola, Foggia, 10 ore in sella fino a Termoli, Vasto e Ortona… traguardo del giorno…
La terza tappa la più difficile, con la stanchezza sempre più intensa e gli imprevisti… quelli non mancano mai… una deviazione che lo ha costretto a percorrere 10 km in galleria, non il massimo per un ciclista e una spina nella gomma anteriore… la classica bucatura da riparare prima di rimettersi in viaggio per Cattolica, meta raggiunta dopo 276 km e 9 ore e 35 minuti in sella.
Infine l’ultimo tratto… quello che ha portato Salvatore alla volata decisiva. A Cesenatico il saluto a Marco Pantani, poi un po’ di strada fino a Ravenna insieme ad un ciclista conosciuto durante il tragitto e il passaggio da Ferrara, Rovigo e Padova prima dello strappo finale e l’abbraccio con Marilina di un superpapà stanco ma tanto felice…