Sanità e reddito di dignità nel cuore della campagna elettorale, assai prevedibile, sin dal momento in cui Pasquale Tridico è stato indicato dal centrosinistra, o meglio dal M5S e appoggiato dai partiti della coalizione. È noto infatti che l’europarlamentare, quando il presidente Conte governava il Paese, ha immaginato il reddito di cittadinanza, misura che oggi fa dire all’ex premier: ha salvato un milione di persone e che per Cannizzaro è solo fumo negli occhi.  Naturale che le prime parole infilate nel dibattito elettorale calabrese contenessero proprio il suo cavallo di battaglia.
A questa visione della Calabria, Tridico ha affiancato un altro dei temi cosiddetti sensibili che fanno breccia nell’immaginario collettivo calabrese e cioè la sanità definendola  un settore  che necessita dell’intervento di Emergency. Fin qui le prime avvisaglie della battaglia  che si snoderà su tutto il territorio calabrese. Roberto Occhiuto  si muove invece sul terreno delle cose fatte citando i successi ottenuto in quattro anni , a fronte dei disastri combinati in 40 anni dai governi che si sono succeduti alla guida in Calabria.  Il governatore uscente non disdegna il confronto sulla sanità e cita  l’ex commissario alla sanità calabrese,  Saverio Cotticelli, come esempio della visione del delicato comparto  del M5s e del Pd perchè la nomina di Cotticelli  fu decisa a Roma dai due partiti. Nelle scorse ore l’ex presidente, ha postato anche un video  sui suoi social parlando dell’ospedale della sibaritide del quale ha detto: “manca poco per il completamento“.
Insomma, siamo appena all’inizio di quella che si preannuncia una campagna elettorale forte e vibrante.
Ai due si è aggiunto Francesco Toscano candidato per Democrazia Sovrana e popolare, per il quale Occhiuto e Tridico non litigano per far trionfare un’idea della politica perché di idee non ne hanno. Si confrontano solo per guadagnare il posto di gestori di interessi esterni per conto di terzi.