Sono quasi 6,5 milioni gli italiani che rientrano nelle “categorie prioritarie” di coloro che dovranno essere vaccinati per primi. Secondo le tabelle del ministero della Salute, gli operatori sanitari e sociosanitari sono 1.404.037, il personale e gli ospiti delle Rsa 570.287 (le prime due categorie che verranno vaccinate) e gli anziani over 80 arrivano a 4.442.048 per un totale complessivo di 6.416.372.
Intanto, il commissario Domenico Arcuri nella riunione con le Regioni e i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza, secondo quanto si apprende da una fonte presente alla videoconferenza, ha illustrato il piano vaccini contro il Covid. Dalle Regioni sarebbero arrivate alcune richieste, tra cui quella di integrare i sistemi informatici con quelli regionali, cosa sulla quale Arcuri ha assicurato che si sta già lavorando. I governatori hanno poi fatto presente che va bene sgravare il personale delle Regioni per la campagna vaccinale, ma che il personale stesso non è sufficiente.
“In fin dei conti, però, per fare un’iniezione non è necessaria una formazione eccessiva o un aggiornamento continuo tipico di altre branche della medicina”, avrebbe detto un governatore secondo un’altra fonte che ha assistito alla riunione. Arcuri avrebbe risposto che bisogna coinvolgere anche sanitari in pensione specializzandi. Le Regioni hanno inoltre sollecitato a pensare ad un’anagrafe sanitaria, “come avviene per altri vaccini”, ha replicato il commissario. Infine da alcuni presidenti di Regione è venuta la richiesta di coinvolgere le farmacie nella campagna di vaccinazione contro il coronavirus.