Covid19, anche in Calabria gli anticorpi monoclonali

Gianluca Pasqua

Adesso anche in Calabria può iniziare la somministrazione di anticorpi monoclonali per la terapia di pazienti con sintomi lievi o moderati di Covid-19 che presentino particolari fattori di rischio, come obesità, diabete con complicanze, dialisi o trapianto, ipertensione. Questi farmaci, sarebbero in grado di ridurre ricovero e di complicanze se assunti precocemente, possono venire somministrati endovena in centri specialistici a pazienti selezionati da Usca e medici di medicina generale. La nostra regione fino a qualche giorno fa risultava assente dalla mappa delle sperimentazioni, nelle ultime ore però le strutture sanitarie calabresi individuate per la somministrazione sono state informate della possibilità di ritirare le prime centinaia di dosi  dalla Farmacia Ospedaliera del “Mater Domini” di Catanzaro Gli anticorpi disponibili sono BAMLANIVIMAB (in mono-somministrazione) con il quale saranno possibili 50 trattamenti e l’ ETESEVIMAB in associazione con BAMLANIVIMAB per 131 trattamenti. Le strutture prescelte sono il “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, lo Jazzolino di Vibo Valentia, Il “G.O.M.” di Reggio Calabria, l’Annunziata di Cosenza, il San Giovanni di Dio di Crotone e lo stesso Mater Domini” di Catanzaro. Si tratta di medicinali che devono viaggiare a temperatura controllata, pertanto sono richiesti per il ritiro contenitori idonei per monitorare e registrare la temperatura dei prodotti dal prelievo presso il magazzino centralizzato all’arrivo presso la farmacia ospedaliera della struttura in cui ha sede il centro di somministrazione.

 

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