Tavolo tecnico operativo nella Questura di Crotone sulla sicurezza dei negozi e controllo movida. A presiederlo il Questore della Provincia di Crotone Renato Panvino accompagnato dai funzionari e i rappresentanti di Confcommercio. Presenti la Presidente FIPE di Confcommercio Crotone, Emilia Noce, il direttore Giovanni Ferrarelli, e l’esercente Domenico Federico. “I rappresentanti di categoria hanno salutato con particolare favore e soddisfazione le iniziative intraprese di controllo capillare del territorio dalla Polizia di Stato per garantire la sicurezza nella città di Crotone e delle altre cittadine della Provincia ed hanno ringraziato per i risultati conseguiti nella lotta al contrasto dell’uso degli stupefacenti tra i giovani frequentatori della ‘Movida’, dei giochi e scommesse, dei controlli degli stranieri irregolari e della Mission quella della lotta alla criminalità mafiosa operante sul territorio”, è riportato in una nota della Questura.
Il bilancio del mese di aprile
Nella riunione sono stati affrontati dati che confermano un incremento dei risultati della Polizia che solo nel mese di aprile ha tratto in arresto 11 persone, deferito all’Autorità Giudiziaria 18 soggetti, segnalato alla Prefettura 20 assuntori di sostanze stupefacenti, controllato 381 persone sottoposte a misure di prevenzione, effettuato 45 perquisizioni, identificato un totale di 6798 soggetti, controllato 4089 veicoli con 72 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, sequestrato 5 armi bianche e 3 pistole. Altresì sono stati sequestrati circa 700 grammi di sostanze stupefacenti indirizzata ai giovani frequentatori della “Movida”. Ulteriori attività prevenzione sono state individuate dal Questore, nel piano di controllo del territorio denominato “a forbice”, da una parte verranno identificati i soggetti considerati pericolosi e dall’altra verranno predisposte misure ablative limitative della libertà di movimento e in particolare l’adozione di daspo dacur per la sicurezza urbana e fogli di via obbligatori al fine di allontanare tutti quei soggetti ritenuti pericolosi che turbano l’ordine e la sicurezza pubblica dei cittadini.