La Corte di Cassazione ha dichiarato innammissibile il ricorso presentato dalla Dda di Catanzaro contro la scarcerazione del consigliere regionale ed ex presidente del Consiglio, Domenico Tallini. Il politico resta così in libertà dopo essere stato coinvolto nell’operazione FarmaBusiness, che lo scorso 19 novembre aveva portato all’esecuzione di 19 misure cautelari e che vede al centro l’attività della cosca di ndrangheta Grande Aracri di Cutro anche nella distribuzione dei farmaci in Calabria, Puglia ed Emilia Romagna.
Tallini all’epoca con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio politico-mafioso era stato posto ai domiciliari, successivamente era intervenuto il tribunale del Riesame che aveva annullato la misura cautelare sostenendo che “non può stabilirsi con certezza se Tallini fosse realmente consapevole di ottenere come contropartita del suo intervento un ampliamento del consenso elettorale attraverso un intervento di matrice mafiosa”. Ieri l’udienza in Cassazione che ha rigettato il ricorso presentato dalla procura.