La Dia confisca beni per 500mila euro a imprenditori condannati in “Profilo basso”

Redazione

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito una sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro, Seconda Sezione Penale, divenuta irrevocabile nello scorso febbraio, con la quale sono stati condannati, in via definitiva, 8 persone rimaste coinvolte nell’operazione “Profilo basso”, giudicati con rito abbreviato.

La sentenza dello scorso 12 settembre ha infatti confermato la confisca già determinata dal GIP del Tribunale Ordinario di Catanzaro in data 28.10.2021 che consisteva in una serie composita di cespiti riconducibili a 3 imprenditori di Cosenza e di Torino ritenuti operanti sotto l’influenza delle locali di ‘ndrangheta di San Leonardo di Cutro (KR) e Roccabernarda (KR), nei territori di Roma, Velletri (RM), Sellia Marina (CZ), Simeri Crichi (CZ), Montalto Uffugo (CS) e Roccabernarda (KR).

Con l’irrevocabilità della sentenza, risulta definitivamente confiscato l’intero compendio aziendale di 5 società e 2 imprese individuali attive nei settori del commercio, nonché rapporti bancari e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo stimato in circa 500mila euro.

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