Ennesima aggressione, ai danni di un medico, nel Pronto soccorso dell’Ospedale “San Francesco” di Paola. Il fatto è accaduto ieri in tarda serata. Al nosocomio era stata portata una donna in stato di incoscienza. Dopo la visita, il medico avrebbe parlato con il fratello della paziente, paventando l’ipotesi di trasferirla in un altro reparto. A quelle parole la reazione aggressiva: l’uomo avrebbe sferrato un pugno, colpendo al viso il dottore. Poi ne sarebbero seguiti altri due. La vittima ha riportato ferite sotto l’occhio e al volto. Il medico, a sua volta, avrebbe reagito, ferendo all’orecchio l’aggressore. Sarebbe stato danneggiato anche un computer. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine che, dopo aver sedato gli animi, hanno acquisito tutte gli elementi per ricostruire l’accaduto. Preziose le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Quella di ieri è la terza aggressione in due mesi. L’ultima il 17 luglio scorso.
“Non è accettabile. C’è bisogno di una maggiore tutela verso i sanitari e il personale tutto. Stavolta la misura è colma. La frequenza che ormai contraddistingue questi gesti scellerati lascia attoniti. Sono necessari strumenti per contrastare e arginare la violenza nelle corsie ospedaliere”, hanno dichiarato Robertino Serpa, Luigi Adele e Giuseppe Di Bella di Uil Fpl. Rimarcando la necessità di installare un presidio di Polizia di Stato al Pronto soccorso di Paola.