PORCARO CI RIPENSA: “NON MI PENTO PIÙ”

Redazione

E’ accaduto oggi nell’aula bunker di Catanzaro dove è in fase di svolgimento il Processo “Reset” per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato, Roberto Porcaro già collaboratore di giustizia da un pò di tempo a questa parte, avrebbe chiesto la parola e alzandosi in piedi avrebbe dichiarato di voler interrompere il rapporto collaborativo con lo Stato, e di revocare il mandato al suo attuale difensore, annunciando di volerne nominare un nuovo di fiducia. Una scelta maturata dopo che lo stesso nei mesi scorsi aveva reso dichiarazioni importante depositate e spunto di indagini da parte della Direzione Distrettuale Antimafia. Il dietrofront di Porcaro apre non v’è dubbio nuovi scenari, alla luce di un altro importante pentimento proprio del suo collaboratore fidato Francesco Greco. Entrambi sono imputati nel maxiprocesso Reset condotto contro le cosche operanti a Rende e Cosenza. Ed è stato lo stesso Greco a parlare agli inquirenti degli affari delle cosche nel capoluogo bruzio tra traffico di stupefacenti, estorsioni, usura e gestione del gioco d’azzardo. Ma non è l’unico che in queste ultime vicende che hanno interessato gli affari delle cosche sul territorio cosentino ha deciso di fare marcia indietro dopo aver scelto il percorso collaborativo.  

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