Nella notte appena trascorsa, l’area antistante lo stabilimento dismesso della Marlane è stata avvolta dalle fiamme. Le lingue di fuoco, alimentate anche dal vento, si sono propagate in modo rapido, provocando paura tra i residenti che hanno allertato subito i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Scalea. Nell’attesa del loro arrivo, i cittadini hanno tentato di domare il rogo con mezzi di fortuna.
L’intervento dei Vigili del Fuoco ha impedito che le fiamme arrivassero a un distributore di benzina e a una cabina elettrica. Sul posto anche i carabinieri. Diversi elementi farebbero pensare che si tratta di incendio di natura dolosa.
Questo è il secondo rogo nella stessa zona: un altro si era verificato a inizio agosto di quest’anno. L’area è in stato di degrado. Tanto da destare la preoccupazione dei residenti, che hanno raccolto le firme per protestare e sollecitare gli organi competenti di bonificare l’area
Il terreno antistante la Marlane, di proprietà del Comune di Praia a Mare, è ancora sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dell’ex stabilimento tessile. Circostanza che impedisce al Comune, secondo quanto ha riferito il sindaco, Antonino De Lorenzo, di mettere in atto qualsiasi tipo di intervento per risanare l’area.