Reggio Calabria, blitz “Case sicure”, smantellata banda di 11 persone

Sgominata banda i ladri che faceva razzia negli appartamenti a Reggio Calabria. A finire in carcere undici persone, dieci uomini e una donna, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata a commettere furti in appartamento. E’ l’esito del blitz ‘Case sicure’, scattato questa questa mattina all’alba nel rione Ciccarello dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria coordinata dalla Procura reggina. Impegnati più di settanta uomini della Polizia di Stato. Gli arrestati sono stati accompagnati al carcere di Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Stando all’accusa, il gruppo avrebbe dato vita ad una associazione per delinquere strutturata e organizzata su una precisa ripartizione di ruoli e compiti così da mettere a segno i colpi in modo rapido e redditizio. Nulla era lasciato al caso. Guidati da due reggini appartenenti alla comunità rom, i componenti della presunta banda si muovevano con professionalità effettuando sopralluoghi, anche ripetuti, e briefing per pianificare nel dettaglio l’ingresso nelle abitazioni e la via di fuga più sicura. Una giovane rom aveva il compito di “studiare” le vittime, annotando le abitudini di vita dei padroni di casa. Acquisite le informazioni si passava alla fase operativa: in pochissimo tempo si riusciva a penetrare forzando la serratura della porta di ingresso oppure, in alcuni casi, muovendosi da veri acrobati tra balconi e grondaie sfruttando una persiana o una porta-finestra. Una volta all’interno eventuali casseforti venivano velocemente scassinate e ripulite di banconote e preziosi. La fuga, anche questa preparata nel dettaglio, avveniva sempre con veicoli diversi. I due capi provvedevano poi alla divisione del bottino secondo il “grado di rischio” che ciascuno dei partecipi aveva affrontato durante le incursioni. A seguito del primo furto gli inquirenti, in base ai pochi elementi raccolti, hanno ricostruito più di dieci episodi in meno di sei mesi per un totale di quasi 150 mila euro tra contanti e preziosi. Rubati anche due fucili e due pistole regolarmente detenuti.