Truffe: barche da turismo destinate a Calabria ma usate in Sicilia, 6 denunce

Red

Barche a vela finanziate con fondi comunitari per il turismo calabrese ma utilizzate in Sicilia. Lo ha accertato la Guardia di Finanza di Reggio Calabria. I fondi distratti ammontano a 1.200.000 euro. Sei imprenditori reggini sono stati denunciati per il reato di malversazione a danno dello Stato, oltre che per il conseguente illecito amministrativo dipendente da reato, e sono stati sequestrati beni per novecentomila euro. I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, sotto il coordinamento dell’EPPO (European Public Prosecutor’s Office), hanno individuato diverse imprese calabresi destinatarie di ingenti finanziamenti dell’Unione Europea, finalizzati all’acquisto di grandi imbarcazioni da diporto, come barche a vela o catamarani, che avrebbero dovuto incentivare il turismo calabrese, con i relativi benefici occupazionali, e che invece solcavano i mari siciliani. Gli imprenditori, in realtà, concedevano in locazione le imbarcazioni, attraverso particolari contratti stipulati tramite brokers specializzati, per rotte ricadenti prevalentemente a largo della Sicilia nord-orientale e nelle Isole Eolie. L’operazione è stata denominata “Laguna”, dal modello di una delle imbarcazioni.

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