Dimissioni Occhiuto: possibili votazioni 12-13 ottobre

Redazione
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cittadella regione calabria

Lo scenario è cambiato in un attimo, anche se lo “scricchiolio” era già udibile da un po’ di tempo. Le inchieste, i rumori di sciabola degli alleati, le spinte e le illazioni, hanno fatto il resto. Occhiuto ha resistito, fidando sull’esperienza, pensando di poter gestire e dominare la scena, avendo tra le mani le leve del comando, ma la politica è feroce, non fa sconti, e non concede attenuanti. Il logoramento dietro l’angolo e i troppi fronti aperti, evidentemente, hanno consigliato al presidente di lasciare, dimettersi, uscire di scena, prefigurando una nuova possibile stagione (si dovrebbe votare il 12 e il 13 ottobre).

Come già accaduto in occasione dell’avviso di garanzia, Occhiuto, ha notificato il suo passo indietro ai calabresi con un video postato sui suoi canali social, in maniera diretta e immediata “mi dimetto e mi ricandido” rimettendo il mandato nelle mani dei cittadini. Nessun riferimento alla politica “la Regione è bloccata, nessun dirigente firma”. È un messaggio forte, un richiamo al senso di responsabilità, alle “cose” da fare che giacciono sulle scrivanie.

È un gesto che scuote le “pratiche” della governabilità di una Regione instabile per definizione. Cosa accadrà adesso? Difficile prefigurare lo scenario, ma il
passo in avanti (non indietro) di Occhiuto, spiazza e spariglia, lasciando agli altri il compito, gravoso, di inseguire. Una mossa astuta con la quale ha abbandonato l’angolo, lasciando vuoto il ring, in attesa del prossimo incontro.