A Cirò, il Merano WineFestival Calabria celebra la rinascita della Calabria enologica

Alessia Antonucci

Dal 7 al 9 giugno, sbarca a Cirò Marina il “Merano WineFestival Calabria – Essenza del Sud”. Promosso da Merano WineFestival e dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, in collaborazione con l’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese e il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, Merano WineFestival Calabria nasce con l’obiettivo di valorizzare l’antica Krimisa come terra di eccellenze enogastronomiche. Cirò sorge, infatti, sui resti dell’antica Krimisa, insediamento della Magna Grecia, culla della civiltà classica in Italia meridionale: città come l’odierna Crotone rappresentavano centri di sapere e cultura, capaci di attrarre pensatori come Pitagora, che qui fondò la sua scuola nel 530 a.C., lasciando un’impronta indelebile sul pensiero filosofico e scientifico dell’Occidente. “Non solo: si narra che grazie ai successi atletici di Milone di Crotone nelle antiche Olimpiadi, il gaglioppo – vitigno autoctono calabrese che dà origine al Cirò DOC e al Melissa DOC – ottenne notevole fama, tanto da dare il via alla lunga tradizione di offrire questo vino ai vincitori delle Olimpiadi dell’antica Grecia. Il suo legame con lo sport e l’epica greca si è rinnovato anche in epoca moderna: nel 1968, infatti, durante le Olimpiadi di Città del Messico, il gaglioppo fu celebrato come Vino delle Olimpiadi, riconfermando il valore simbolico e culturale di un vino che attraversa i secoli. E anche nel 2000 le Olimpiadi di Sydney lo hanno incluso tra le eccellenze da omaggiare”, è scritto in una nota degli organizzatori. Il Greco Bianco, l’anima ionica della Calabria, è uno dei vitigni più antichi portato in Italia dai coloni greci, che già nel VIII secolo a.C. selezionavano le migliori uve per la produzione di vini sacri e da cerimonia. Un vitigno autoctono che viene considerato anche la madre dell’evoluzione delle malvasie in Italia, e che dà vita sia al Cirò DOC Bianco un vino bianco secco, sia al Greco di Bianco DOC, interessante vino passito dalle sfumature ambrate, più complesso, vellutato e persistente, che racconta il sole, il mare e le colline della Calabria.

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