L’opera Pagliacci, di Ruggiero Leoncavallo, è un dramma della gelosia che si rivela tristemente contemporaneo, visti i numerosi casi di femminicidio che caratterizzano il nostro presente. Un vero e proprio femminicidio dell’800? Probabilmente sì. Ed allora proprio Montalto Uffugo ed il festival dedicato al celebre compositore e librettista Leoncavallo sono stati protagonisti, a Roma, ad una serata indimenticabile per celebrare chi combatte la violenza di genere. Il sindaco, Biagio Faragalli, insieme al direttore artistico della kermesse giunta alla XXII edizione, il maestro Antonio De Luca hanno ricevuto consensi ed apprezzamenti nel corso del Premio “Alleati con Te”, nella splendida cornice della Casina di Macchia Madama. “Siamo orgogliosi di aver partecipato ad un evento stellare dedicato a tutti coloro che si impegnano attivamente nella lotta contro la violenza e le discriminazioni di genere”, hanno rimarcato Faragalli e De Luca. In rappresentanza della Calabria e di Montalto. Per il territorio e accompagnati dal prestigio ormai consolidato del festival. La serata, condotta dalla vice direttore del Tg2 Elisabetta Migliorelli, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti del mondo dello spettacolo, delle istituzioni e della cultura. Tra i premiati spiccano nomi come Maria Grazia Cucinotta, Paola Perego, Maurizio Battista, Marco Petriaggi. Tra gli illustri premiati anche un calabrese, il docente universitario ed esperto in politiche europee Peppino De Rose, per l’impegno sociale a favore dei giovani del Mezzogiorno con iniziative concrete volte a contrastare gli squilibri e l’emarginazione sociale ed economica.E l’opera Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo? Non tutti sanno, infatti, che questa opera, su libretto del compositore, è ispirata ad un delitto realmente accaduto a Montalto Uffugo, in Calabria, quando il compositore era bambino, e in seguito al quale il padre di Ruggiero Leoncavallo, che era magistrato, istruì il processo che portò alla condanna dell’omicida. Nei “Pagliacci” viene rappresentato il delitto commesso dal capocomico: Canio, che uccide la moglie, la giovane attrice Nedda che lo ha tradito. Questo è quello che un tempo veniva definito un delitto d’onore. Oggi il tema è purtroppo attualissimo, rilanciato e ribadito maggiormente in occasione della giornata del 25 novembre contro il femminicidio. Entusiasti, per l’accoglienza e la partecipazione, il sindaco ed il direttore artistico. “Una serata con tanti ospiti che sono vicini ad ‘Alleati con Te’”. Oltre ai riconoscimenti ai singoli, Montalto è stata omaggiata con applausi ed emozioni. “Il nostro Festival, per la prima volta itinerante, ha coinvolto tutto il territorio montaltese e non solo. Una nuova visione voluta fortemente dal Direttore Artistico M° Antonio De Luca, insieme al sindaco Biagio Faragalli e all’Assessore alla Cultura, Spettacoli e Grandi Eventi, Silvio Ranieri che ha consentito di far conoscere il nostro territorio, le nostre meraviglie ed i grandi momenti culturali proposti”, la chiosa.
Montalto Uffugo: il festival Leoncavallo protagonisti a Roma di un evento contro la violenza genere
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