L’ex consigliere regionale Pino Tursi Prato e Marco Petrini, il giudice di Corte d’Appello di Catanzaro che avrebbe “aggiustato” sentenze in cambio di denaro , restano in carcere. Il Gip di Salerno ha confermato le misure per i sette indagati nell’ambito dell’operazione “Genesi”. E così 6 restano in carcere mentre passa ai domiciliari l’avvocatessa che ha ammesso di aver avuto rapporti intimi con il magistrato ma non a scopo corruttivo . Il Gip di Salerno non ha accolto le richieste difensive di scarcerazione o di alleggerimento della misura cautelare a carico degli indagati. Per il Gip «Non risultano sopravvenuti elementi nuovi che siano idonei ad incidere in senso favorevole sul quadro cautelare già valutato»
Inchiesta Genesi, resta in carcere il magistrato
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