Manifestazione Lsu, indagati vertici Cgil, Cisl e Uil

Isabella Roccamo

Dopo la notizia dell’avviso di garanzia recapitato ai segretari regionali calabresi di Cgil, Cisl e Uil, oggi la replica dei sindacati. La vicenda riguarda la manifestazione degli ex Lsu ed Lpu che nel dicembre scorso occuparono i binari della stazione di Lamezia Terme per protestare contro la mancata adozione di provvedimenti per la loro stabilizzazione. Ebbene: in base al decreto del Governo, che introduce nuove norme sulla sicurezza, tra cui anche il reato di blocco stradale, che comprende l’ostruzione o l’ingombro dei binari, i vertici calabresi hanno ricevuto dalla Procura di Lamezia Terme la notifica degli avvisi di garanzia per conclusione delle indagini. Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, in una nota congiunta, sottolineano che continueranno a sostenere la vertenza dei lavoratori ex Lsu ed Lpu, che proprio grazie all’impegno dei sindacati e alla sensibilità della deputazione calabrese riuscirono ad ottenere una proroga che scade a fine ottobre 2019, evitando così di rimanere senza lavoro. I vertici della triplice, inoltre, convinti del corretto operato a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della Calabria, esprimono fiducia nel lavoro della magistratura. E intanto invitano il Governo nazionale, il Consiglio dei Ministri che si riunirà in Calabria il 18 aprile prossimo e il governo regionale, a mettere in campo tutte le misure necessarie per risolvere definitivamente l’annosa questione, con la stabilizzazione definitiva dei lavoratori, anche- sottolineano- “per evitare inutili esasperazioni in vista della scadenza di ottobre”.

 

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