Due chirurghi saranno spostati da Castrovillari. Laghi: “Basta questa continua spoliazione”

Redazione

“Ancora uno scippo nei confronti dell’ospedale di Castrovillari attraverso un ordine di servizio per cui due chirurghi cubani, recentemente assegnati al nosocomio del Pollino, saranno spostati, lunedì, ‘transitoriamente’ presso l’ospedale di Corigliano-Rossano. E questo, tra l’altro, senza alcun preavviso né notifica neanche al Referente per la Calabria dei Medici cubani”. È quanto dichiara il capogruppo in consiglio regionale, Ferdinando Laghi. “È incredibile come si continui a pensare di poter operare impunemente interventi di questa natura – dichiara il consigliere Laghi – dei veri e propri colpi di mano, come troppo spesso è avvenuto e sempre a danno dello spoke di Castrovillari. Non si deve fare la guerra tra poveri, ma come non ricordare che al momento dell’assegnazione dei Medici cubani, allo Spoke di Corigliano Rossano sono toccate esattamente il doppio delle unità (ben 16), rispetto a quelle inviate a Castrovillari che, lo sottolineo con forza, ha, o almeno dovrebbe avere, pari dignità”.

“Non è più possibile subire questo continuo depauperamento e spoliazione del nosocomio castrovillarese da parte di una direzione generale dell’Asp che, ancora una volta, si mostra di parte, capace solo di garantire precisi ambiti territoriali a scapito di altri. Ma qui non si tratta di aree geografiche. Si tratta invece di cittadini che hanno, o almeno dovrebbero avere, stessa dignità e stessi diritti. Personalmente non assisterò passivamente in silenzio, come spero faranno i rappresentanti delle popolazioni dell’Esaro-Pollino-Sibaritide”, conclude il consigliere Laghi.

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