Mezzogiorno, Cuzzupi (Ugl): “Tavolo allargato per un piano di crescita e sviluppo”

Red02

Un tavolo allargato a tutte le forze sociali del Mezzogiorno che definisca un programma di sviluppo da presentare al Governo. Lo propone il segretario confederale dell’Ugl della Calabria, Ornella Cuzzupi: “Il dramma che stiamo vivendo in questi mesi – spiega – non può esser lasciato nei libri di storia come il periodo che ha determinato il crollo dell’economia e la fine di ogni speranza per il Meridione. Questo è il momento in cui tutte le forze positive del Sud devono cercare di unire le loro capacità propositive e dare un contributo affinché si determini un Piano d’interventi vero e prospettico per la rinascita del Mezzogiorno”.

“L’Ugl – continua – è pronta, senza alcuna remora a confrontarsi con tutti quelli che vorranno partecipare alla costruzione del futuro. L’Italia deve proiettarsi verso il domani ad andatura univoca in tutte le sue realtà. Lasciare indietro il Meridione o anche solo parte di esso è un atto di autolesionismo di portata storica. Il Sud – osserva Cuzzupi – ha un patrimonio umano e di potenzialità enormi, occorre però che il Governo centrale sia stimolato a sostenerne crescita a sviluppo. Questo è il momento per gettare le basi di quello che sarà. E lo si deve fare con velocità e determinazione”.

I settori sui quali intervenire, secondo Cuzzupi, sono molteplici e vanno dall’agricoltura al turismo, dalle piccole e medie imprese ai servizi. Un panorama vasto da valutare nella usa complessità e sorreggere attraverso azioni ben precise ed erogazione di liquidità mirate.

“Lo Stato, tra l’altro – continua – deve farsi garante della legalità ma, nello stesso tempo, ha il dovere di arginare il rischio che la piovra della burocrazia produca il solito dedalo di norme e procedure che rende tutto farraginoso e complesso. Un processo questo descritto che, paradossalmente, favorisce la nascita di un pericoloso mercato nel quale la malavita germoglia senza limiti. Occorre tenere alta la guardia e l’attenzione, ma non paralizzare e rendere improponibili investimenti privati, questo è un altro degli aspetti da affrontare e con coraggio risolvere”.

La posizione espressa dal segretario regionale Ugl supera ogni steccato nel nome di una prospettiva di sviluppo. “La mia organizzazione, a partire dal segretario generale Capone, da tempo indica come necessario un Piano complessivo di sviluppo per il Paese; da parte mia – prosegue – l’invito a concordare in tempi brevi un tavolo per il Mezzogiorno prende oggi la sorta dell’ufficialità”.

L’Ugl Calabria, conclude, “è pronta a collaborare con tutti quelli che, mettendo indietro interessi di parte, sono pronti a rimboccarsi le maniche e costruire il futuro”.

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