Partiti e movimenti scrivono a Spirlì: “Irresponsabile votare 14 febbraio”

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Aver fissato la data delle elezioni il 14 febbraio appare un atto irresponsabile che non può essere taciuto”. Lo affermano Calabria Civica, Verdi, Sinistra italiana, 6000Sardine, Calabria Aperta, Movimento Cinque Stelle, Partito Socialista italiano, Articolo 1, Centro Democratico, in una lettera inviata al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, nella quale sollecitano la richiesta di “un parere al Comitato tecnico scientifico sul rischio dell’aumento della diffusione del virus durante la campagna elettorale, per poi assumere, di concerto con il Governo, le opportune decisioni”.

Nella lettera a Spirlì si evidenzia che “è nota la scarsa partecipazione al voto nell’ultima tornata elettorale di gennaio. A questo elemento negativo dobbiamo aggiungere, purtroppo, in termini assai preoccupati, gli oltre ventimila contagiati positivi registrati ad oggi in Calabria.  In queste ore – ricordano i firmatari – il Consiglio dei Ministri, per tutto il periodo delle festività natalizie, ha deliberato ulteriori drastiche restrizioni finalizzate al contenimento del contagio. È del tutto evidente, e lo afferma anche Salvini nelle ultime sue dichiarazioni, che ‘non si può chiedere alle persone di recarsi alle urne con gli ospedali pieni’ e ‘in piena campagna vaccinale’.

Nelle attuali condizioni epidemiologiche, nella nostra Regione, aver fissato la data delle elezioni il 14 febbraio, appare un atto irresponsabile che non può essere taciuto.  È in ballo la salute delle persone e la stessa non può essere barattata con quello che sembra essere un mero calcolo cinico e spregiudicato”.

Nella lettera si ricorda che “il Consiglio dei ministri ha già deciso, a causa del virus, il rinvio delle elezioni nei comuni di Siderno, Crucoli, Casabona, Delianuova e per l’elezione degli organi della Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Da qui la richiesta di Calabria Civica, Verdi, SI, Sardine, Calabria Aperta, M5S, Psi, Articolo 1 e Cd a Spirlì di “chiedere, insieme all’intero consiglio regionale, un parere al Comitato tecnico scientifico sul rischio dell’aumento della diffusione del virus durante la campagna elettorale, per poi assumere, di concerto con il Governo, le opportune decisioni”. La lettera è stata indirizzata, per conoscenza, anche al presidente del Consiglio dei ministri, Conte, e ai ministri Boccia, Lamorgese, Provenzano e Speranza.
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