Il collegio di garanzia del Coni ha confermato le decisioni riguardanti la penalizzazione inflitta al Trapani. Resta dunque il -2 in classifica per i siciliani che vuol dire retrocessione diretta nonostante i punti conquistati sul campo e la rimonta del post lockdown. Fatale per la squadra di Castori la penalizzazione di un punto inflitta nei mesi scorsi dal Tribunale Federale che è stata raddoppiata successivamente dalla Corte Federale D’Appello. Oggi l’udienza presso la prima sezione del collegio di Garanzia che poteva avere effetti devastanti sulla classifica della serie B soprattutto per il Pescara che in caso di accoglimento parziale delle istanze del Trapani avrebbe subito la retrocessione diretta con i siciliani ammessi ai play out con il Perugia. Diversa la posizione del Cosenza che sarebbe stato chiamato in causa solo in caso di restituzione dei due punti, una eventualità remota, considerato che la società siciliana non era riuscita a pagare l’intero monte stipendi ai suoi tesserati entro il termine del 16 marzo. Il ricorso si basava sulla impossibilità sopravvenuta a causa della situazione emergenziale in cui , secondo i legali del Trapani, era piombato il Paese durante la pandemia. Ragioni che non hanno convinto i giudici nei tre gradi di giudizio in cui è stata dibattuta la questione. Le Società Pescara e Cosenza si erano costituite nel procedimento ma per entrambe l’intervento è stato giudicato inammissibile. Restano dunque confermati i verdetti già emessi con la salvezza diretta del Cosenza e i play out, spostati al 10 agosto, tra Perugina e Pescara.