Viola Reggio Calabria, Scarpa: “Giochiamo con l’entusiasmo dei giovani. Così affrontiamo Cosenza”

Anna Franchino
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La Pirossigeno Cosenza Basket si prepara all’esordio casalingo in DR1 di oggi, alle 17, e il primo avversario sulla strada dei rossoblù sarà la Pallacanestro Viola Reggio Calabria, reduce da una vittoria convincente all’esordio contro Belvedere. Al Pala Nuccio Geri di Archi, i ragazzi di coach Scarpa hanno ribaltato un avvio difficile con una prova di squadra di grande intensità, trascinati da Macrillante sotto i tabelloni e dal contributo decisivo dei tanti giovani della cantera neroarancio. Un mix di esperienza e freschezza che ha dato subito i suoi frutti e che rende la Viola una delle squadre più interessanti di questo campionato. Per conoscere meglio il prossimo avversario dei nostri Lupi, abbiamo rivolto alcune domande a coach Stefano Scarpa, che ci ha raccontato sensazioni, obiettivi e aspettative in vista della sfida di sabato 11 ottobre, alle 17, al PalaPirossigeno.La prima in DR1 con Belvedere ha mostrato una Viola capace di soffrire e reagire. Quanto è importante per un gruppo così giovane iniziare il campionato con una vittoria di carattere?Abbiamo una squadra giovanissima: molti ragazzi hanno tra i 17 e i 19 anni. Le nostre caratteristiche sono chiare: dobbiamo essere ‘arrembanti’, creare ritmo, vivere di entusiasmo. Non possiamo permetterci di giocare “di tattica” contro squadre esperte, altrimenti andremmo in difficoltà. La nostra forza deve essere la velocità, la freschezza, la pallacanestro vivace. Molti dei nostri giocatori disputano più campionati contemporaneamente — Under 19, Under 17 e DR1 — quindi l’entusiasmo è l’energia che li fa ricaricare e li spinge a giocare sempre con intensità. È questo lo spirito che vogliamo mantenere per tutta la stagione.Le cronache raccontano che nel quarto decisivo i ragazzi del 2009 e 2010 hanno inciso in modo determinante. Quanto spazio avranno i più giovani nel vostro percorso stagionale e che valore aggiunto possono portare?Il nostro progetto parte proprio da loro. Abbiamo un gruppo eterogeneo: alcuni ragazzi del 2007 già si allenano con la Serie B, poi ci sono i 2008 e i 2010, che stanno facendo l’esperienza nell’Under 17 Eccellenza. Sono sei giovani che avranno spazio reale, non solo simbolico, perché rappresentano il futuro di questa società. Il nostro obiettivo è costruire continuità: far crescere i più piccoli mantenendo vivo il gruppo dei più grandi, che disputano l’Under 19 e la DR1. Alcuni ragazzi giocheranno addirittura tre campionati — un’occasione preziosa per maturare esperienze e responsabilità diverse.La Viola ha mostrato grande coralità offensiva e solidità a rimbalzo, con Macrillante protagonista. Su quali aspetti state lavorando maggiormente per dare identità alla squadra?La parola chiave è intensità. Siamo giovani, quindi dobbiamo puntare tutto su ritmo e aggressività difensiva. Lavoriamo per aumentare la velocità d’esecuzione e mantenere sempre alta la pressione, in difesa e in attacco. Abbiamo 12 giocatori in rotazione e possiamo tenere un ritmo alto per tutta la gara. Siamo una squadra “spartana”: niente fronzoli, ma tanta corsa, energia e applicazione. Contro giocatori esperti, non possiamo adattarci ai loro tempi — dobbiamo imporre i nostri, metterli in difficoltà fisicamente. È questo che può fare la differenza. In fondo, siamo una squadra di settore giovanile e la nostra identità deve rifletterlo. Oggi pomeriggio vi attende la sfida con la Pirossigeno Cosenza Basket. Che tipo di partita si aspetta e quali saranno, secondo te, le chiavi per affrontare al meglio i rossoblù? Sarà una gara interessante tra due realtà giovani ma con percorsi diversi. Cosenza è un progetto nuovo, nato da pochi mesi; noi invece abbiamo una storia importante ma stiamo vivendo una rifondazione recente. Sono due squadre con identità differenti ma un obiettivo comune: far crescere il movimento cestistico calabrese. Credo che sarà una partita avvincente, con stili di gioco diversi ma complementari. Per chi verrà al palazzetto sarà un bello spettacolo.

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