E’ il giorno del ricordo, della commemorazione e delle fiaccolate a Civita. Un anno esatto fa, 20 agosto del 2018, la tragedia che ha stravolto il borgo del Pollino. Il tempo era sereno, quel mattino su Civita. Ma in alta montagna si addensavano nubi minacciose, arrivò la pioggia. Nelle gole del Raganello era sceso, da poco, un gruppo nutrito di persone. Alla guida c’era un giovane esperto di quei luoghi, quando il gruppo si trovava in uno dei punti più stretti del profondo canale, il torrente si è ingrossato travolgendo i turisti. La violenza dell’acqua fu tale che una decina di persone furono letteralmente scagliate contro le pareti rocciose. In dieci persero la vita: la guida e nove turisti, arrivati da tutta Italia per visitare quel meraviglioso e lungo anfratto che si snoda tra alte pareti rocciose, nel cuore del Pollino. Da allora, tante le domande: Si poteva evitare? Ci sono delle colpe? Di questo si sta occupando la Procura di Castrovillari, che ha iscritto 14 persone nel registro degli indagati e ha fatto anche realizzare una ricostruzione in realtà virtuale del punto delle gole in cui si è consumata la tragedia. Tra le accuse, ipotesi di omicidio colposo, omissione di atti d’ufficio ed esercizio abusivo della professione. Le gole al momento sono chiuse.
Tragedia Raganello, il giorno del ricordo
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