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Un vasto incendio sta interessando, dalla notte scorsa, la zona a valle della chiesa di Santa Maria, a Mendicino. Le fiamme hanno già devastato un’intera collina e minacciano anche il centro storico del borgo.
Sul posto sono presenti le forze dell’ordine e diverse squadre dei Vigili del Fuoco e sono intervenuti anche alcuni aerei Canadair.
Droga: due arresti per detenzione e spaccio a San Giovanni in Fiore
da Redazione
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I Carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno effettuato un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del comune di San Giovanni in Fiore e nelle aree limitrofe. Il controllo si è concluso con l’arresto in flagranza di reato di un 42enne e della sua convivente 22enne.
I militari hanno effettuato un controllo nell’abitazione e nell’auto della coppia, scoprendo, in casa, su un tavolo, piccoli quantitativi di sostanza stupefacente, un misto di metanfetamina ed eroina, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento. Trovato anche un termosaldatore, oltre ad una cospicua somma di denaro.
Nell’auto, nonostante il tentativo da parte della donna di dissuadere i militari dal procedere al controllo, è stato poi trovato un involucro contenente circa 450 grammi di eroina. I due sono stati posti agli arresti domiciliari.
Incidente mortale di Mendicino, in libertà il militare arrestato ieri
da Redazione
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E’ stato rimesso in libertà F.F., 38 anni, il sottufficiale dell’Esercito che era stato arrestato e posto ai domiciliari nella giornata di ieri, dopo che, la notte prima, la sua auto aveva violentemente impattato contro quella guidata da una donna di 47 anni, Simona Colonese, che è morta.
Ferita, e ricoverata all’ospedale di Cosenza, la figlia 18enne che era a bordo con lei. Il fatto è avvenuto a Mendicino.
L’uomo è accusato di omicidio stradale e, per quanto accertato nell’immediatezza dei fatti, guidava in stato di ebrezza. Stamattina, intanto, è stata effettuata l’autopsia sul corpo della vittima.
Truffa anziana facendosi consegnare 15.000 euro, un arresto a Castrovillari
da Redazione
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Ha raggirato un’anziana signora di 85 anni, facendosi consegnare una cospicua somma di denaro e vari gioielli. Ma, dopo un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, i Carabinieri della città del Pollino, con il supporto di quelli di Avigliano (PZ), dove è stato rintracciato, hanno arrestato un 31enne di origini campane, indiziato del reato di truffa aggravata.
L’uomo è ora nella casa circondariale di Matera. Le indagini sono state avviate dai militari della Stazione Carabinieri di Castrovillari immediatamente dopo la ricezione della denuncia da parte dell’anziana ultra ottantenne di Castrovillari che aveva consegnato all’uomo quasi 10.000 euro in contanti, oltre a vari monili d’oro, tra cui le fedi nunziali.
La truffa era stata organizzata nei minimi dettagli dall’indiziato, che annovera numerosi precedenti per furti e truffe in danno di persone anziane, in concorso con complici in fase di identificazione.
La donna era stata contattata telefonicamente da un uomo che, spacciandosi per suo nipote, sosteneva che in quel momento la figlia si trovava all’ufficio postale, dove avrebbe dovuto effettuare un pagamento. Con una seconda telefonata, un sedicente dipendente delle Poste Italiane, oltre a confermare quanto precedentemente riferito dal falso nipote, la informava che da lì a breve si sarebbe presentato alla sua abitazione una persona a cui avrebbe dovuto consegnare il denaro necessario al pagamento. In effetti, dopo i preliminari contatti telefonici, si era presentato in casa un uomo che, dopo essere riuscito ad entrare in confidenza con l’anziana presentandosi come un amico del nipote, si era fatto consegnare il denaro richiesto, oltre a monili d’oro che sarebbero serviti come garanzia per il pagamento da parte della figlia.
La donna, evidentemente preoccupata per lo stato di difficoltà in cui riteneva si trovasse la figlia, per evitarle una multa in caso di mancato pagamento, aveva dato all’impostore tutto il denaro e gli oggetti preziosi che aveva in quel momento in casa, per un importo complessivo di circa 15.000 euro.
Presa la refurtiva, il truffatore si era dileguato. Solo a quel punto, l’anziana ha chiamato la figlia rendendosi conto di essere stata truffata e avvisando i Carabinieri. Le immagini acquisite da alcuni sistemi di videosorveglianza pubblici e privati installati nei pressi dell’abitazione dell’anziana, comparate con altri elementi acquisiti nel corso dell’attività investigativa, hanno consentito ai militari di individuare prima l’auto utilizzata per commettere il reato, poi l’autore, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
L‘Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha lavorato e sta lavorando incessantemente in questi giorni, per prorogare i contratti in scadenza degli operatori sanitari. A breve, saranno rinnovati i rapporti di lavoro dei medici Usca, pur con diversa tipologia di contratto, attesa la scadenza del 30 giugno degli istituti contrattuali previsti precedentemente, che erano legati allo stato di emergenza”. Lo rende noto il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Antonio Graziano.
“La situazione più complessa si registra con gli infermieri – continua Graziano – che erano stati contrattualizzati con vecchi Co.co.co, contratti non più utilizzabili perché non coerenti con le disposizioni di legge vigenti. In questo caso, d’intesa con il Prof. Profiti, Commissario di Azienda Zero, si è deciso, visto il contesto epidemiologico, per non rischiare interruzioni di servizi essenziali, nell’ambito dell’assistenza ai pazienti Covid positivi, di rinnovare il loro contratto per altri sessanta giorni, nell’attesa di poter mettere in sicurezza, con personale dedicato, i percorsi assistenziali dei pazienti Covid positivi”.
“Si lavora altresì – afferma il Commissario dell’Asp – per una soluzione strutturale per i circa 40 lavoratori impegnati (tramite ditta esterna) da anni a garantire servizi essenziali per questa Azienda. E il cui contratto è in scadenza oggi 30 giugno”.
“Mi preme evidenziare, a tale riguardo, – conclude Graziano – che questa Azienda sta facendo di tutto per intraprendere percorsi strutturali di inserimento lavorativo delle predette categorie di operatori che riteniamo essenziali nel perseguimento della nostra mission aziendale”.
Incidente stradale, morta donna a Mendicino in scontro frontale, un arresto
da Redazione
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E’ stato arrestato per omicidio stradale un 38enne che, la notte scorsa è rimasto coinvolto in un grave incidente a Mendicino, nel quale ha perso la vita una donna di 47 anni.
L’uomo, posto ai domiciliari, è risultato avere un tasso alcolemico nel sangue oltre il consentito dalle norme. Era alla guida della propria auto, una Fiat 500 L, e ha impattato contro la Chevrolet Matiz condotta dalla vittima, che procedeva in senso opposto.
L’incidente è avvenuto in via Acheruntia, strada di collegamento tra Mendicino e Cosenza. Insieme alla vittima c’era la figlia diciottenne, che è rimasta ferita e si trova ricoverata nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Non è in pericolo di vita. Sul posto i Carabinieri, i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.
Ambiente: inaugurazione dell’Area Meteo Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal
da Redazione
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“L’inaugurazione dei nuovi locali area meteo non rappresenta solo un fatto simbolico ma permetterà ancora di più ad Arpacal ed al suo Centro Funzionale di essere parte integrante del sistema nazionale di previsione e prevenzione dei rischi meteo-idrogeologici ed idraulici finalizzato alla salvaguardia della pubblica incolumità”. Lo ha detto oggi Domenico Pappaterra, direttore generale dell’Arpacal, presenziando all’inaugurazione dell’Area Meteo – Servizio Meteorologico Regionale del Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal, ubicati presso la Stazione Ferroviaria di Vaglio Lise, a Cosenza, nei locali concessi da Rete Ferroviaria Italiana.
Il Centro Funzionale Multirischi è parte essenziale del Sistema nazionale e regionale di Protezione civile, costituendo infatti il nodo calabrese della Rete nazionale dei Centri Funzionali, coordinata da Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, e svolgendo i compiti istituzionali di allertamento del rischio meteo idrogeologico ed idraulico. Effettua il monitoraggio dei fenomeni meteo-idrogeologici ed idraulici. La struttura è infatti operativa su 24 ore tutti i giorni dell’anno. Nel corso della mattinata sono stati anche mostrati i mezzi e parte della strumentazione utilizzata, tra i quali due droni con sensoristica di elevata tecnologia (un drone multirotore esacottero ed un drone multirotore quadricottero), per il monitoraggio ed il rilevamento degli stati di rischio sul territorio, un radar meteorologico mobile in banda X, che consentirà una stima accurata dei campi di precipitazione nelle varie porzioni di territorio, una sala operativa mobile che fungerà anche da centro di comando e stazione di controllo e pilotaggio degli aeromobili.
“Sostanzialmente queste attrezzature serviranno a rendere autonome le previsioni meteorologiche regionali che adesso invece prendiamo da Roma – ha detto Eugenio Filice, direttore centro funzionale multirischi Arpacal – e sulla base di quelle andiamo ogni giorno a delineare gli scenari di rischio locali. Con questa stazione meteo riusciremo a fare previsioni autonomamente e più accurate alla scala locale, anche a breve termine, che consentiranno quindi di migliorare il sistema di allertamento”.
“Questo è un presidio che si istituisce in una regione come la Calabria che ha tantissimi problemi legati a potenziali rischi naturali. Su questo tema stiamo lavorando molto e nei prossimi giorni proporremo al Consiglio regionale la nuova legge sulla protezione civile”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, presente all’inaugurazione dei nuovi locali dell’Area Meteo – Servizio Meteorologico Regionale del Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal. “Speriamo non ci siano eventi avversi – ha aggiunto – ma in una regione come la Calabria è giusto prepararsi per tempo avendo una protezione civile che funzioni bene e soprattutto che funzioni con strumenti all’avanguardia come quello è che oggi si inaugura”.
E’ stato ritrovato senza vita, il turista di 52 anni, di Valgreghentino (Lecco), di cui si erano perse le tracce ieri sul Tirreno cosentino. Il corpo era sotto una parete rocciosa. Il trekker, in vacanza ad Acquappesa Terme, era uscito nella mattinata di ieri per percorrere un sentiero definito molto impegnativo.
I soccorritori, anche con l’ausilio di unità cinofile, hanno a lungo battuto l’area. Il corpo senza vita del turista è stato infine individuato da un drone dei Vigili del fuoco. Sul posto, oltre ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, anche i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Carabinieri.
“Siamo partiti da Doria il 15 marzo, poi ancora a Doria l’otto aprile e abbiamo demolito 5 manufatti abusivi. E poi ci siamo spostati a Sibari il 10 maggio, dove abbiamo demolito 16 manufatti abusivi”. Lo dice il sindaco di Cassano Ionio, Gianni Papasso, che stamattina ha presenziato alla demolizione di altri manufatti abusivi nel quartiere Timpone Rosso di Lauropoli, area da sempre sotto l’egemonia di famiglie legate alla criminalità organizzata.
“Avevamo intimato a 27 cittadini di questo quartiere di demolire dei manufatti, ma solo alcuni hanno recepito il messaggio – aggiunge Papasso – e ciò che non hanno fatto i cittadini lo stiamo facendo oggi con coraggio e assoluta determinazione”. “Siamo in un quartiere delicato – ha detto Papasso – che ha visto molte azioni di magistratura e forze dell’ordine, ma siamo qui per ripristinare la legalità e liberare gli spazi pubblici occupati abusivamente per restituirli al pubblico”.
“L’amministrazione comunale non indietreggia – ha concluso Papasso – ed è anche un messaggio forte a chi pensa di poter deturpare il nostro territorio: non è più possibile, il territorio va rispettato. In passato qualcuno si è foderato gli occhi di prosciutto e ha lasciato al sindaco Papasso questo intervento. Ringrazio la Giunta e quella parte del Consiglio comunale che mi ha sostenuto”.
Da ieri non si hanno più notizie di un turista di 52 anni, di Valgreghentino (Lecco) e in vacanza ad Acquappesa Terme. L’uomo, trekker allenato, è uscito nella mattinata di ieri con l’intento di raggiungere l’abitato di Guardia Piemontese attraverso un sentiero molto impegnativo, in una zona impervia e con molte
pareti di roccia.
pareti di roccia.
Da molte ore ormai non risponde più al cellulare, che aveva con sé. Allertati dal Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf), sono intervenuti i tecnici della Stazione di Soccorso alpino Pollino e la squadra
forra del Soccorso alpino e speleologico Calabria (Sasc). Gli operatori sono giunti sul posto ed hanno avviato le ricerche su tutta la zona. Sul posto ci sono anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.
forra del Soccorso alpino e speleologico Calabria (Sasc). Gli operatori sono giunti sul posto ed hanno avviato le ricerche su tutta la zona. Sul posto ci sono anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.