Bonus Spesa Covid 19, decine di denunce nel reggino

Red

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria stanno proseguendo i controlli nei confronti dei soggetti percettori dei cosiddetti “buoni spesa Covid-19”, erogati dai Comuni della Provincia e destinati alle famiglie in evidente stato di bisogno e maggiormente colpite dagli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria in
atto. La Compagnia di Villa San Giovanni ha scoperto che 46 nuclei familiari, residenti nei comuni di San Roberto e Santo Stefano in Aspromonte, hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica, tali da non consentire nemmeno il minimo approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, ottenendo indebitamente il sussidio economico, per un danno alle casse degli enti comunali pari a 6.104,55 euro.

È emerso, infatti, che uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il Reddito di Cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.

I finanzieri hanno irrogato sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per 18.313,65 euro e segnalati i trasgressori ai rispettivi enti comunali, per avviare il recupero delle somme indebitamente percepite. Le attività  della Compagnia di Villa San Giovanni eseguite in questo settore hanno consentito, finora, di accertare l’erogazione illegittima di 32.654,55 euro nei confronti di 135 persone, a danno delle casse dei comuni.

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