In Calabria, nella settimana 6-12 luglio si registra un peggioramento riguardo i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (3222) e c’è un netto aumento dei nuovi casi (41,9%) rispetto alla settimana precedente. Sopra la media nazionale i posti letto occupati da pazienti Covid-19: in area medica sono il 31,3% e in terapia intensiva il 6%. E’ quanto emerge dal rilevamento settimanale della Fondazione Gimbe. La percentuale di popolazione con oltre 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 10,3% (la media Italiana è del 7,3%). Deludente la somministrazione della quarta dose: solo il 13,5% dei calabresi immunodepressi l’ha ricevuta, contro una media italiana del 47,8%. E l’ha ricevuta meno dell’8% degli over 80 o persone fragili. In questo caso la media italiana è del 22,5%.
In totale, comunque, rallenta in Italia la crescita settimanale dei nuovi casi di Covid-19, anche se si attestano sempre oltre quota 728 mila, come dire il 22% in più rispetto alla settimana scorsa. L’inversione della curva sarà però lenta, dicono gli esperti. E infatti, dai dati elaborati dalla Fondazione Gimbe si evince che nell’ultimo mese i ricoveri risultano raddoppiati, ed è ancora alto il numero dei decessi: 692 negli ultimi 7 giorni, in forte aumento.
Ancora una volta viene lanciato l’allarme sulla possibilità che una circolazione incontrollata di un virus così contagioso come Omicron 5 rischi di determinare una vera e propria paralisi di vari servizi. Ecco perché rimane fondamentale, nonostante non sia obbligatorio, l’uso della mascherina al chiuso o dove ci siano assembramenti, oltre a tutte le altre prudenze del caso.