Elezioni, le dichiarazioni di Schlein, Gallo, Bruno Bossio, Minenna, Antoniozzi e Mazzuca.

Redazione
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Ely Schlein a Polistena con Pasquale Tridico

Visita della leader del Pd Elly Schlein, visitando l’ospedale di Polistena insieme al candidato presidente della Regione per il centrosinistra Pasquale Tridico, al segretario del Pd Calabria, Nicola Irto, e a numerosi dirigenti e candidati del Pd e del centrosinistra. Al suo arrivo la Schlein ha incontrato il Comitato tutela della salute di Polistena, che le ha descritto la situazione dell’ospedale, e medici e infermieri del presidio. « La sanità pubblica e la sua difesa è la priorità non soltanto in questa campagna regionale per la Calabria ma a livello nazionale. Con le altre opposizioni che sostengono Tridico – ha detto– abbiamo fatto delle proposte precise a questa destra, a cui abbiamo indicato dove prendere 5 miliardi subito adesso per assumere i medici e gli infermieri che mancano negli ospedali. Perché è inutile raccontare che si possono abbattere le liste d’attesa facendo un decreto in campagna elettorale senza soldi. Pensano di poter prendere in giro gli italiani. Qui bisogna assumere medici e infermieri perché il personale è sottoposto a dei turni massacranti e noi gli abbiamo fatto vedere dove trovare i soldi per farlo subito. Altrimenti cosa vuol dire? Che questa destra vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone, vuole che le liste d’attesa restino lunghe – e infatti in Calabria si sono allungate – e così chi ha i soldi salta la coda e va dal privato, chi quei soldi non li ha rinuncia a curarsi. Non lo possiamo accettare perché si sta negando il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione».

Secondo la Schlein «la destra continua a smantellare il pubblico e per farlo non ha bisogno di cambiare le leggi, le basta togliere i finanziamenti come sta facendo, mentendo sapendo di mentire. Perché il calcolo della spesa sanitaria non si fa in termini assoluti come continua a fare Giorgia Meloni, si fa in rapporto al Pil del nostro Paesee questo dato sta scendendo da quando lei è presidente del Consiglio visto che è arrivato ai minimi storici degli ultimi 15 anni.

 

 

 

 

Gallo: anche sulla rete ferroviaria calabrese Tridico non sa di cosa parla

 

“La campagna elettorale del professor Tridico è tristemente piegata all’uso distorto della realtà.

Catapultato, suo malgrado, in Calabria dopo essere stato lontano dalla sua terra per tanto tempo, racconta le vicende della regione in modo completamente distorto.

Ieri, l’ultima perla l’ha lanciata sul sistema dei trasporti, in particolare sui collegamenti ferroviari.

Tridico ha candidamente affermato che grazie al governo Conte è stata finanziata in Calabria la prima locomotiva a idrogeno per rilanciare la tratta tra Catanzaro e Cosenza dopo decenni e decenni di abbandono.

A beneficio dei calabresi ma soprattutto dell’europarlamentare Tridico vorremmo informare che sono in corso i lavori per l’ammodernamento, messa in sicurezza e valorizzazione della linea ferroviaria tra Cosenza e Catanzaro, un tratto di circa 100 km che costituisce una delle dorsali principali del trasporto regionale.

La nuova linea ridurrà la percorrenza di circa un’ora rispetto al passato e la fine dei lavori è prevista entro dicembre 2026.

Sull’idrogeno Tridico stia sereno perché non solo sono già stati acquistati 9 treni a idrogeno – la fornitura maggiore tra tutte le imprese italiane a scartamento ridotto -, in arrivo tra il 2026 e il 2027, oltre a 3 nuovi treni diesel che saranno tutti impiegati sulla tratta Catanzaro-Cosenza, e a Cosenza è in fase di realizzazione una centrale di produzione e distribuzione di idrogeno verde presso il Deposito Ferroviario di Vaglio Lise, un progetto di Ferrovie della Calabria e Regione Calabria cofinanziato dal PNRR.

L’impianto, che utilizzerà l’elettrolisi con una potenza di 8 MW, sarà destinato all’alimentazione di treni e autobus a idrogeno, promuovendo il trasporto sostenibile nella regione.

Le gare per questa opera sono state tutte appaltate e aggiudicate durante il governo Occhiuto. Grazie sempre alla sinergia con il dipartimento Infrastrutture e lavori pubblici i lavori per la Centrale Produzione Idrogeno a Cosenza  sono in corso di esecuzione e la fine dei lavori è prevista a giugno 2026 .

A dispetto del racconto a tinte fosche del professor Tridico, negli ultimi anni, con il governo Occhiuto, il settore ferroviario calabrese sta vivendo una fase di profonda trasformazione, grazie a importanti investimenti della Regione e Ferrovie della Calabria che mirano a rendere la nostra rete più moderna, sicura e sostenibile”.

 

Così Gianluca Gallo, assessore ai Trasporti della Regione Calabria.

 

 

“100mila euro per ripopolare i borghi, Occhiuto sblocchi i progetti di social housing e lasci stare la propaganda sui social”

Enza Bruno Bossio attacca la proposta Casa100 Calabria: “Progetti irrealizzabili che bruceranno risorse senza risolvere i problemi”.

 

“Il ripopolamento dei borghi è materia seria e complessa e non si può affrontare come se si stesse presentando un evento o lanciando cifre a caso: Casa 100 Calabria è una proposta che non può portare soluzioni ai piccoli paesi calabresi ma che resterà inattuato come gran parte dei progetti presentati finora dall’amministrazione Occhiuto.

 

Lo afferma Enza Bruno Bossio, candidata a consigliere regionale nella lista del PD a sostegno di Pasquale Tridico: “Promettere di dare 100 mila euro a chi vuole acquistare una casa nei borghi calabresi va nella direzione opposta– spiega la candidata dem – di chi cerca di far restare con fatica i giovani nei paesi.

“Questo di Occhiuto è un tipico progetto di “gentrificazione” ovvero di sostituire le persone che vivono in un posto con popolazioni più abbienti che potranno permettersi di garantire i soldi offerti da quella misura e che stravolgerà i volti dei nostri paesi: niente a che vedere con le tante iniziative dal basso che stanno riempiendo di nuova vita i paesi calabresi e che iniziative come questa rischiano di cancellare totalmente. Piuttosto, visto che parla di social housing, ci dica l’ex presidente Occhiuto perché ci sono progetti (anche a Cosenza) fermi da anni alla Regione che potrebbero cambiare il volto di paesi e città.”

 

“Quando tra qualche settimana al governo di questa regione ci sarà Pasquale Tridico – conclude Enza Bruno Bossio – daremo vero senso al social housing, garantendo alle persone più fragili, o con difficoltà di vario genere, di accedere ad abitazioni dignitose a condizioni vantaggiose. Lavoreremo per strutture con canoni di locazione calmierati, sostegni agli affitti, agevolazioni sui mutui, spazi sociali condivisi: creeremo, insomma, nuove comunità residenziali, in cui poter creare valore aggiunto nella società e abbandonando la logica dei ghetti costruita negli ultimi 50 anni dalla politica regionale di centrodestra”.

 

 

 

Fondi Ue: Minenna, Calabria in linea con target, Tridico parla senza conoscere dati

 

 

“L’affermazione del candidato alla presidenza alla Regione, Pasquale Tridico, secondo cui la Calabria è fanalino di coda nella spesa dei fondi Fesr Fse+ è assolutamente falsa e ovviamente non suffragata da alcun dato reale.

Non solo la Calabria non è fanalino di coda, non solo in questi ultimi quattro anni è riuscita a spendere anche gli oltre 2miliardi di euro lasciati a marcire nei cassetti della Regione dai precedenti governi di sinistra, ma è perfettamente in linea rispetto al target di spesa comunitario fissato al 31/12/25.

I dati ’ufficiali‘, fonte SFC, cioè il sistema informatico ufficiale della Commissione, mostrano queste informazioni: il programma 2014-2020, chiuso come da regolamento il 31/07/2025, ha un overbooking di spesa di fondi comunitari pari a 286 milioni di euro.

I fondi comunitari si spendono in base ai target, e non in base alle chiacchiere, e per il target di spesa comunitario al 31/12/25 alla Calabria mancano solo 62 milioni, a fronte dei quali ci sono 150 milioni di previsioni di spesa per fine anno.

Naturalmente parliamo di tutti dati ufficiali. D’altronde, anche durante la III seduta del Comitato di sorveglianza per l’attuazione del Programma regionale FESR FSE+ 2021-2027, è stato evidenziato il buon stato di salute del Pr Calabria.

Comprendiamo la foga del candidato a presidente Tridico di voler a tutti costi denigrare il proprio avversario, gettando fango su tante cose buone fatte alla guida dell’amministrazione regionale, ma è veramente grave affermare che il presidente Occhiuto fino a ieri non sapeva neanche che cosa fossero i fondi europei.

Tridico mente sapendo di mentire perché da quando si è insediato alla presidenza della Regione il presidente Occhiuto neanche un euro di fondi comunitari è stato perso, cosa che – Tridico sa bene – avveniva perentoriamente con le amministrazioni guidate dai suoi colleghi del centrosinistra. Non lo diciamo noi ma è storia”. Così Marcello Minenna, assessore al Bilancio della Regione Calabria.

 

 

Il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi mostra ottimismo: «Noi abbiamo liste di qualità e non contenitori di voti»

“Domani presenteremo le nostre liste per le regionali. Puntiamo sulla Calabria perché per Giorgia Meloni è una regione importante”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi. “Non entro nel merito dei programmi – prosegue – perché c’è un candidato a presidente e c’è una coalizione che ha già espresso tutto. Noi abbiamo liste di qualità e non contenitori di voti. Credo che vinceremo le elezioni e spero che ci sia un’opposizione socialista e propositiva anche se la casa dei riformisti è composta da democristiani. Qualche socialista nei banchi dell’opposizione è auspicabile. La casa dei riformisti di fatto se l’è presa Renzi e questo non è positivo nemmeno per ll centrosinistra”. “Occhiuto e Tridico – conclude Antoniozzi – è giusto che si confrontino pubblicamente e sarebbe positivo, oltre alla nostra vittoria, che salisse il numero degli elettori. Noi siamo fiduciosi e umili e proprio Renzi ci ha fatto il migliore assist dicendo che gli amministratori calabresi sono come Meloni: di meglio per noi non poteva dire”.

Sanità in Calabria: “Occhiuto e il centrodestra dicono di aver risolto i problemi, ma i dati dimostrano il contrario” Dichiarazione stampa di Giuseppe Mazzuca Capolista PD – Circoscrizione Nord Calabria

«Un’Italia a diverse velocità». È questo il quadro che emerge dal report del Ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza. Un documento che fotografa una realtà drammatica: in Calabria, per avere un’ambulanza, bisogna attendere quasi mezz’ora, mentre a Bolzano bastano 14 minuti.

Cinque regioni italiane, tra cui la nostra, risultano sotto la soglia minima nell’erogazione delle cure essenziali. Eppure, Occhiuto e tutto il centrodestra continuano a raccontare che i problemi della sanità sarebbero stati risolti.

Ma la realtà va ben oltre i tempi delle ambulanze. La Calabria è ultima in Italia per mortalità infantile: 4,2 decessi per mille nati vivi, a fronte di una media nazionale di 2,6. La speranza di vita alla nascita è di circa 82 anni, un anno in meno della media italiana; se poi guardiamo alla speranza di vita in buona salute, scende a 55,4 anni, contro una media nazionale di oltre 60. Questi sono dati ufficiali, non opinioni, e significano che in Calabria si muore di più e ci si ammala prima.

Ogni anno circa 70 mila calabresi sono costretti a curarsi fuori regione. Questo esodo sanitario costa alla Calabria un passivo di 294 milioni di euro: la Regione spende 325 milioni per i pazienti trasferiti e ne incassa solo 31. Altro che sanità risolta: siamo di fronte a un sistema che obbliga i cittadini a spostarsi fuori dalla regione per ricevere cure adeguate e, inoltre, dissangua le casse regionali.

È ora di dire la verità: la propaganda del centrodestra si infrange contro i dati del Ministero della Salute e dell’Istat. La salute dei calabresi non può essere ridotta a slogan; servono investimenti, personale e strutture per garantire a tutti lo stesso diritto alle cure, ovunque si viva.

 

 

 

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