Quattro mesi senza un successo, un periodo troppo lungo trascorso dal 3-1 con la Ternana, per il Cosenza che nel frattempo ha cambiato due volte allenatore e accolto 10 nuovi giocatori. Che la strada imboccata per tornare alla vittoria fosse quella giusta si era capito anche in alcuni spezzoni del derby con il Crotone, ma ai rossoblù mancava ancora qualcosa per far svanire i fantasmi che di settimana in settimana hanno impedito di finire una partita con i tre punti in tasca. Sono arrivati stavolta, nella gara strategicamente più delicata e importante, perché l’Alessandria al Marulla aveva l’occasione per tenere a distanza il Cosenza o addirittura infliggere un colpo quasi mortale e ci stava riuscendo… Il vantaggio dei grigi a segno con Di Gennaro, sul solito corner letale, poteva abbattere i rossoblù e portarli alla resa.
Invece, nonostante i tentativi di riportarsi in partita già nella prima frazione siano andati a vuoto e l’uscita dal campo sia stata accompagnata da sonori fischi, nella ripresa il Cosenza ha cambiato il copione a suo favore. Decisive le mosse del tecnico Bisoli che ha modificato l’assetto della sua squadra impedendo all’Alessandria di addormentare definitivamente il match.
Il pareggio quasi in fotocopia rispetto al gol ospite. Protagonista per la seconda volta Michele Camporese, suo l’inserimento perfetto sul corner di Florenzi, tra i migliori in campo ed elogiato anche dal mister nel dopo gara.
Poi, spinto dai 3.000 del Marulla, il Cosenza ha premuto sull’acceleratore e si è affidato a Joaquin Larrivey che non ha deluso… L’attaccante argentino ha conquistato il calcio di rigore causato da Parodi e lo ha trasformato concretizzando il sorpasso sul campo e l’aggancio in classifica. C’è un nuovo spirito tra i giocatori del Cosenza, potrebbe essere questa la chiave di volta per raggiungere la complicata salvezza…
Foto: ilcosenza.it