Protesta delle attiviste Fem.In per l’interruzione volontaria di gravidanza

Gianluca Pasqua

Si incontreranno martedì prossimo a mezzogiorno con il commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Gianfranco Filippelli le Fem. In cosentine, che oggi sono tornate a protestare per chiedere soluzioni definitive per le donne che si rivolgono al servizio di interruzione volontaria della gravidanza dell’Ospedale Civile dell’Annunziata.

Dopo l’incontro dello scorso luglio con la Direzione Sanitaria, l’Azienda Ospedaliera di Cosenza ha pubblicato una manifestazione di interesse urgente, per il reclutamento di una ginecologa preposta alle operazioni di IVG, in modo da sopperire alla adesione alla obiezione di coscienza dell’unico medico che prima garantiva il servizio all’Annunziata.

Le attiviste riferiscono di decine di segnalazioni pervenute da pazienti che durante il percorso di interruzione hanno trovato degli ostacoli o addirittura sono state rinviate di settimane per poi essere dirottate in altre strutture.

“Chiederemo che l’aborto venga garantito sempre, perché oltre ad essere un diritto è un servizio sanitario che viene erogato a singhiozzo. Quindi siamo qui per pretendere una risposta precisa” – ha sostenuto una portavoce del gruppo.

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