Reddito di cittadinanza e buoni Covid irregolari, 900 denunce nel vibonese

Red

Un’indagine della Procura di Vibo Valentia e dei Carabinieri sulle modalità di percezione di contributi per il contrasto alla povertà e sostegno alle fasce sociali economicamente più deboli, ha portato a 854 denunce nei confronti di percettori del beneficio dei cosiddetti ‘buoni spesa Covid’.

Le accuse sono di falsa attestazione a pubblico ufficiale della propria identità e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. Gli indagati avrebbero prodotto false dichiarazioni sullo stato di disagio economico e sulle qualità del loro nucleo familiare per ottenere il contributo.

I controlli sui percettori del reddito di cittadinanza hanno invece consentito di individuare 87 persone che non ne avevano diritto, in quanto colpiti da condanna o sottoposti a misura cautelare. Il caso più eclatante riguarda un arrestato nella maxi-operazione antimafia Rinascita-Scott e attualmente detenuto, che aveva acquisito il diritto al contributo quando era in libertà e continuava a percepirlo anche dopo essere finito in carcere.

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