Serie C: blitz Rende e Catanzaro, Reggina ko

Gianluca Pasqua


Il debutto di Pochesci sulla panchina non basta alla Casertana. Il Rende espugna lo stadio “Alberto Pinto” e mette nei guai i falchetti del presidente Giuseppe D’Agostino. I biancorossii vincono con il punteggio di 1-2 e si avvicinano in classifica a Castaldo & soci, distanti una sola lunghezza. 41 punti per la Casertana che scivola al decimo posto, con il Rende che sale a 40 punti, all’undicesimo. Partita vivace sin dal primo minuto. Dopo quattro giri di lancette Viteritti pesca Negro sul secondo palo: l’ex non ci pensa due volte e calcio a volo una conclusione che Blondett salva in corner. Azione che precede una grande chance per la Casertana. Castaldo viene imbeccato da un passaggio involontario di Rossini, scatta verso la porta e, con Borsellini in uscita, calcia un tiro che esce a fil di palo (8’). Occasionissima per i calabresi poco dopo, con il traversone di Borello per Awua che non riesce a indirizzare la palla che esce a lato (14’). I falchetti resistono e si portano in avanti alla ricerca del vantaggio. L’episodio giusto arriva al 31’, quando l’arbitro assegna il rigore per la spinta di Viteritti su Padovan in area. Sul dischetto lo specialista Castaldo che angola il tiro che però appare debole: Borsellini salva in corner con un intervento prodigioso e protegge la propria porta (32’). Secondo rigore fallito per l’attaccante ex Avellino e Juve Stabia che crolla per un attimo moralmente, infatti si fa rubare palla da Awua quasi all’altezza dell’area calabrese. Il calciatore africano parte, se ne va in La ripresa si apre come peggio non poteva per i falchetti che vengono colpiti dal Rende. Sul cross di Viteritti, Rainone cerca di rinviare di testa al limite dell’area, lì dove c’è Awua che si rende protagonista di una bella coordinazione a volo e scaraventa la palla in rete (47’). La reazione della Casertana è perfetta, infatti al 53’ Castaldo ristabilisce il pareggio con una zampata davanti alla porta, su assist di uno generoso Padovan che recupera una palla oramai persa e la trasforma in oro per Castaldo (53’). Quattordicesimo centro in campionato per il bomber rossoblu che si fa perdonare del rigore fallito nel primo tempo. La gioia per il pareggio dura poco. Per un contatto sulla linea dell’area, l’arbitro assegna il penalty per fallo su Viteritti da parte di D’Angelo: enormi proteste rossoblu perché i calciatori casertani ritengono che il fallo sia avvenuto fuori area ma l’arbitro non cambia idea. S’incarica della conclusione l’ex Negro che spiazza Adamonis e riporta in vantaggio i calabresi (56’). Nel finale dversi cross al centro, ma la difesa biancorossa si salva ed il Rende vince 1-2. Al triplice fischio fischi e cori contro i calciatori della Casertana che mettono sempre più a rischio la qualificazione play-off.

La gara tra Cavese e Catanzaro è terminata sul risultato di 0-2 per gli ospiti grazie alle reti di Fischnaller nel primo tempo su rigore e raddoppio nella ripresa a cinque minuti dal termine della gara di D’Ursi. Un bel Catanzaro nel complesso quello visto oggi al “Lamberti” di Cava dei Tirreni, che con i tre punti sale a quota 57 in classifica e continua la sua corsa per raggiungere una migliore posizione per giocarsi al meglio i play-off. La Cavese nonostante il ko, ha tenuto in bilico il risultato fino a 5′ minuti dal termine della gara. Con il ko si interrompe la striscia positiva dei metelliani che durava da ben 10 turni, ma mister Modica può essere soddisfatto della prestazione offerta.Un gol di Palma alla scadere del primo tempo regala al Rieti una vittoria molto importante in chiave salvezza contro una Reggina arrivata nel Lazio galvanizzata da una settimana densa di motivi per cui esultare (vittoria e 4 punti restituiti in classifica) ma deludente davanti ai suoi 300 tifosi accorsi dalla Calabria.
Il primo tempo regala per 44 minuti pochissime emozioni, l’inizio del Rieti è arrembante ma porta soltanto un destro al volo dell’intraprendente Zanchi che calcia col piede sbagliato e manda il pallone lontano dalla porta di Confente. La Reggina piano piano si assesta meglio in campo e prova a fare gioco ma si affida troppo spesso a lanci lunghi sempre imprendibili per Doumbia. Le due squadre fanno molta densità in mezzo al campo e non riescono a trovare in avanti i varchi giusti per pungere. Molti i falli da una parte e dall’altra, un intervento di Palma in netto ritardo su Kirwan meriterebbe il primo cartellino ma l’arbitro preferisce redarguirlo solo verbalmente. Intorno alla mezzora Maistro si conquista un pericoloso calcio di punizione dal limite, prova Zanchi a soprendere la barriera calciando basso col mancino ma trova una deviazione di un difensore che spedisce in corner. Al minuto 44′ un’azione simile porta al gol del vantaggio: ancora Maistro in azione personale va via in mezzo a tre e viene steso da Bellomo al limite sull’out di destra, Zanchi stavolta calcia a giro di potenza e Confente in qualche modo riesce a deviare sul palo, riprende Gondo che tocca per Palma che di testa appoggia in rete quasi dalla linea di porta, Rieti in vantaggio alla prima vera occasione del match. Su questa azione termina la prima frazione di gioco, la squadra di Capuano va al riposo col preziosissimo vantaggio.
Al ritorno in campo Drago prova subito a cambiare marcia in avanti inserendo Baclet per uno spento Marino, arretra il raggio d’azione di Strambelli ed è proprio quest’ultimo ad aprire il secondo tempo con un gran sinistro che sorvola di pochissimo la traversa. Al quarto d’ora ancora Strambelli ci prova al volo col mancino dopo una ribattuta della difesa di casa, ma il suo tentativo viene murato da un difensore avversario. Il Rieti comunque non si limita a difendersi, e con Maistro e Gondo, abilissimi a difendere palla, mettono in apprensione la retroguardia calabrese. La gara si innervosisce, arrivano i primi cartellini e qualche scintilla di troppo in mezzo al campo: con un uomo del Rieti a terra la Reggina opera una pericolosa ripartenza sventata dall’uscita di Marcone al limite che mette i brividi ai suoi regalando un corner, i padroni di casa protestano e a farne le spese è mister Capuano che viene fatto accomodare in tribuna dal direttore di gara. Al 70′ la Reggina ci prova con un improvviso destro dal limite di De Falco che fa la barba al palo. Capuano inserisce forze fresche in mezzo al campo e anche davanti con Cernigoi per lo stanco Maistro: proprio Cernigoi all’82’ si divora il colpo del ko spedendo alto di testa da due passi su cross di Brumat. L’assalto finale della Reggina produce due occasioni per il neo entrato Martiniello che con due splendide rovesciate impegna severamente Marcone bravo a salvare i suoi in entrambe le circostanze. Il “Manlio Scopigno” può esultare al triplice fischio, il Rieti ottiene tre punti preziosissimi in chiave salvezza mentre la Reggina non ripaga a dovere i suoi 300 tifosi arrivati fin qui per sostenerla e fallisce il possibile aggancio alla zona playoff: la squadra di Drago per la quarta volta di fila torna a casa senza aver segnato reti.

Pareggio tra Vibonese e Paganese al Luigi Razza nella 33^ giornata del girone C. Poche occasioni da gol nei 90 minuti. In avvio è la Vibonese a provarci con il traversone di Allegretti, che però non va a buon fine Si impegna anche Scaccabarozzi che si fa vedere dalle parti di Santopadre ma il risultato non si schioda. Al 68’ del secondo tempo comincia la girandola delle sostituzioni: entrambi gli allenatori optano per parecchi cambi nella speranza di sbloccare la sfida. Di fatto però cambia poco: sono tante le incursioni in area da una parte e dall’altra ma senza esito.

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