Amministrative Rende, Giovanni Bilotti scende in campo

Redazione

Giovanni Bilotti scioglie le riserve e si candida alla guida della città di Rende. In una nota a sua firma, spiega le ragioni della scelta.”Negli ultimi giorni sono stato indicato come partecipante a tavoli politici che tuttavia non mi hanno mai visto coinvolto, né per volontà né per interesse. Ho dovuto quindi chiarire pubblicamente, in modo trasparente, che non ho mai avuto la velleità di presentare candidature presso alcuna corte politica, perché chi mi conosce sa che non rincorro poltrone, né coltivo ambizioni personalistiche. La mia storia, umana e civile, parla per me. L’esempio di mio padre – uomo che ha dedicato la sua vita al servizio delle persone – mi ha insegnato l’importanza di un dialogo costruttivo: con istituzioni, realtà civiche, forze politiche, associazioni e imprese. Per costruire ponti e garantire diritti di tutti. Inaspettatamente, proprio le vicende degli ultimi giorni hanno generato un moto spontaneo. Intorno a me si è stretto un mondo fatto di persone vere: cittadini, professionisti, insegnanti, imprenditori, operatori del terzo settore, attivisti e realtà del territorio, che hanno avvertito un’urgenza comune. Una domanda diffusa e condivisa: ridare dignità e visione a Rende, insieme. Da quel confronto continuo e appassionato è nata GenerAzione, un moto partecipativo, plurale, autonomo, che nasce dalla società civile e non da logiche di potere. Nasce nei luoghi dell’impegno quotidiano, dove ci si prende cura delle persone, dove si costruiscono legami, dove si combattono le disuguaglianze. Nasce dalla volontà di tante e tanti di rimettere la nostra Città al centro di un progetto collettivo, che metta da parte gli io per fare spazio al Noi. GenerAzione è la risposta a una chiamata che non potevamo ignorare. E oggi, proprio perché tante e tanti ce lo stanno chiedendo, abbiamo scelto, con senso di servizio e passione per il territorio, di rimboccarci le maniche. Lo facciamo non come scelta individuale, ma come responsabilità condivisa. Lo facciamo per dare forma politica e visione concreta a ciò che da tempo accade nelle reti sociali, nelle comunità, nei cuori di chi non si è mai rassegnato e ha deciso di rimanere. Ho deciso di accogliere questa sfida nella sola maniera che mi è stata insegnata: trasferendola dentro un gruppo, dentro una comunità attiva e inclusiva, che si fa carico di un’idea di Città più giusta, più equa, più viva. Non ci candidiamo per “essere” qualcosa, ma per fare insieme qualcosa di necessario. Rende ha bisogno di passione, di coraggio collettivo, di visione e di futuro. Ha bisogno di un progetto che parli di diritti, di ascolto, di dignità, di prossimità e di bellezza, e che dia voce a chi oggi non viene ascoltato. Vogliamo ripartire dalla vita vera e dalla gente che se ne fa carico: dai quartieri e dalle frazioni, dal lavoro, dai servizi essenziali, dalla cultura, dall’ambiente, dall’inclusione, dalla scuola, dalle relazioni umane. Vogliamo farlo senza rancori, senza compromessi al ribasso, solo con la forza delle idee e delle mani che si uniscono per costruire il domani. Per queste ragioni, invitiamo tutti i cittadini che si riconoscono in questa visione ad unirsi a Noi, a condividere il nostro sogno di cambiamento. Perché ogni voce che si aggiunge, ogni esperienza che si intreccia, ogni idea che si condivide può contribuire a costruire quella Città Nuova che tutti desideriamo. Lo dobbiamo a chi ci dà fiducia. Lo dobbiamo a Noi stessi. Lo dobbiamo alla Nostra Città, perché Rende siamo noi. “

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