Covid, Prefettura: a novembre censiti 2.881 casi nel Reggino, situazione resta critica

Red02

La situazione di emergenza per la diffusione del Covid 19 in provincia di Reggio Calabria continua nel complesso, ad essere caratterizzata da particolare criticità. Dal primo di novembre, nell’ambito del territorio metropolitano, sono stati censiti in banca-dati 2.881 (991 nel Capoluogo) casi e verificati 5.091 contatti a rischio ad essi correlati. E’ quanto emerge dall’attività del Nucleo di monitoraggio istituito dal Prefetto Massimo Mariani già nella prima fase dell’emergenza Covid-19, e composto da personale di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Metropolitana, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana e Polizia Municipale di Reggio Calabria.

“Il virus interessa in vario grado – è detto in un comunicato della Prefettura – 90 dei 97 Comuni della Città Metropolitana: il 27% presenta un indice inferiore a 5 casi di morbilità; il 42% si colloca in fascia mediana (tra 5 e 50 casi); la restante parte, pari al 31%, è caratterizzata da una contagiosità diffusa con punte di particolare intensità, oltre che a Reggio in quelli di Bovalino, Cinquefrondi, Cittanova, Condofuri, Giffone, Gioia Tauro, Palmi, Polistena, Rosarno, SideNrno, Taurianova, Villa San Giovanni.

Nel corso della Riunione tecnica di Coordinamento delle forze dell’ordine svolta in data odierna è stata disposta una ulteriore intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo, con particolare riferimento ai territori dei Comuni maggiormente interessati dalla diffusione del virus”. “Il Nucleo, operativo in Prefettura ogni giorno dalle 8 alle 20 – è detto nel comunicato – oltre a fornire tempestiva risposta ai numerosi quesiti che quotidianamente vengono posti dalla cittadinanza, dall’inizio di novembre ha implementato anche l’attività di contact tracing, in stretto coordinamento con i rappresentati dell’Azienda sanitaria provinciale.

I dati relativi ai contatti dei soggetti positivi vengono acquisiti dalle articolazioni territoriali dell’Arma dei Carabinieri attivate dal Nucleo, mediante apposite interviste agli interessati, e trasferiti su un data base unico per la provincia. Viene così realizzato un monitoraggio costante dei soggetti in quarantena, a disposizione delle Forze dell’Ordine per i controlli sul territorio. Gli elenchi dei soggetti positivi e dei relativi contatti, inoltre, vengono suddivisi per Comune ed inseriti in un apposito file reso accessibile on line ad ogni sindaco”.

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