La Coppa Sila compie 100 anni, presentata la 19ma rievocazione storica

Redazione

100 anni dalla prima edizione della Coppa Sila, che vide la luce alle ore 12,00 del 15 giugno del 1924. Un anniversario speciale che meritava un evento altrettanto speciale. E così da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno la città di Cosenza, per iniziativa della Scuderia Brutia Historic Cars, ospiterà, grazie al patrocinio dell’Amministrazione comunale di Palazzo dei Bruzi e della Provincia, la 19ma edizione della rievocazione storica della Coppa Sila, tornando su quel tracciato storico che segnò un’epoca e che proiettò la classicissima delle corse automobilistiche che si tenevano in provincia di Cosenza in una sorta di piccolo Olimpo capace di richiamare l’attenzione anche di piloti già affermati nel mondo delle corse per i quali la partecipazione alla Coppa Sila rappresentava un buon banco di prova. Questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Cosenza, la rievocazione storica è stata presentata, alla presenza del Sindaco Franz Caruso, nell’ambito della Commissione consiliare sport presieduta da Mimmo Frammartino. All’incontro erano presenti anche l’Assessore alla mobilità e trasporti Damiano Covelli e, per la Scuderia Brutia, il consigliere Alessandro Vicari, responsabile dell’organizzazione della manifestazione, in rappresentanza del Presidente Salvatore Chiappetta, ed il socio Giovanni Perri. Il Sindaco Franz Caruso, grande appassionato di motori ed egli stesso corridore in diverse edizioni della Coppa Sila (che si aggiudicò nel 1981), ha subito condiviso l’iniziativa della Scuderia Brutia di promuovere la 19ma edizione della rievocazione storica. “E’ quello attuale – ha detto Franz Caruso – un momento altamente significativo per lo sport a Cosenza. La nostra città e il nostro Palazzo comunale hanno ospitato, nel breve volgere di qualche giorno, l’esposizione della Coppa Davis di tennis, la consegna del sigillo della città al centravanti del Cosenza Calcio, Gennaro Tutino, le giornate Amarcord dedicate al calcio a Cosenza e in provincia nel decennio 1967-1977 ed ora la presentazione della rievocazione storica della Coppa Sila. Noi crediamo nello sport e nelle regole di cui lo sport è portatore – ha sottolineato ancora il primo cittadino – Lo sport è un insieme di regole e chi lo pratica viene educato a rispettarle. La nostra società sarà veramente libera e democratica se tutti arriveranno a rispettare le regole”. Il Sindaco ha anche ricordato la notevole considerazione di cui ha goduto la Coppa Sila ed il fatto che fosse una corsa molto tecnica e su un tracciato di notevole difficoltà. “Era valevole per il campionato europeo, una vera e propria classica come la più importante Trento-Bondone. Non è un caso che il re della montagna, Mauro Nesti, la considerasse la gara più bella d’Europa”. Franz Caruso da pilota se l’aggiudicò nel 1981, nella categoria nella quale gareggiava con la 112 Abarth 70 HP. Poi, negli anni successivi, con la Radical, con piazzamenti sempre tra i primi dieci assoluti. Sul valore attrattivo dell’evento organizzato da “Scuderia Brutia” il Sindaco ha poi aggiunto che “con le auto storiche si gode un panorama unico ed un momento particolarmente esaltante. Queste manifestazioni sono importanti perché rappresentano una forte attrazione per il turismo, specie ora che Cosenza può contare, non già, come avveniva in passato, su un turismo di ritorno, ma su un turismo che viene dall’Europa e che si sofferma nella nostra città come vera e propria destinazione. Noi dobbiamo lavorare per migliorare sempre di più questa attrattività”. E tra le cose da poter fare Franz Caruso ha, infine, indicato la realizzazione in città, come ha proposto Scuderia Brutia, di un Museo delle auto storiche, “ma occorrerà – ha precisato il Sindaco – individuare il luogo”. Soddisfazione e apprezzamento per l’evento sono stati espressi dal Presidente della commissione sport Mimmo Frammartino. Nell’illustrazione del programma è poi entrato il consigliere di Scuderia Brutia Alessandro Vicari che ha, dal canto suo, evidenziato che “con il supporto delle istituzioni, anche l’organizzazione di un evento come questo, particolarmente complessa, diventa più agevole. La nostra passione – ha aggiunto – è animata non solo dal piacere di correre la gara, ma anche dal desiderio di scoprire il bello del territorio e delle sue eccellenze”. L’evento è riservato a 40 auto munite di Certificato di rilevanza storica o auto di interesse storico costruite entro il 31 dicembre del 1975. Inoltre, potranno partecipare altri 10 veicoli, di particolare interesse storico, selezionati dal comitato organizzatore. La gara è inserita nel calendario nazionale ASI, tra le manifestazioni con prove di abilità a cronometro libero. Venerdì 31 maggio gli equipaggi arriveranno in città e si sottoporranno alle verifiche tecniche in Piazza 15 Marzo. Scopriranno poi il fascino di Cosenza storica grazie ad una visita guidata a cura di William Gatto dell’Associazione “La Città del Sole” Tommaso Campanella. Sabato 1° Giugno la manifestazione ripercorrerà il percorso classico della Coppa Sila, con partenza da Piazza dei Bruzi alle ore 10,00, ricalcando quello della prima edizione del 1924 su una distanza di circa 130 chilometri. Lungo il percorso, suddiviso in due tappe, si disputeranno la prova speciale di Montescuro e quella di Lorica-Pino Collito. Entrambe saranno di regolarità classica con prove di abilità concatenate su una distanza totale di circa 20 chilometri. Le vetture attraverseranno i territori di numerosi comuni e avranno l’opportunità di apprezzare panorami e colori di una parte della Sila normalmente non battuta dai percorsi turistici. Nella mattinata di domenica 2 giugno prevista, in due manches, e con partenza da Piazza 15 marzo, la prova della seconda rievocazione del circuito Città di Cosenza. La parte di città interessata al percorso sarà chiusa al traffico. Il circuito partirà da Piazza 15 marzo, attraverserà la Villa vecchia fino a via Petrarca e, inoltre, via Spirito Santo, via Benincasa, via Cafarone e la parte finale di Corso Telesio, per tornare, infine, in Piazza 15 Marzo. Il messaggio finale lanciato alla città e ai partecipanti alla rievocazione storica è racchiuso nelle parole di Giovanni Perri, sempre in rappresentanza degli organizzatori: “siamo i custodi di una storia e di una cultura che è nostra, ma anche italiana. Le partecipanti sono tutte auto nazionali che danno conto dell’evoluzione nel tempo del progresso tecnologico”.

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