384.000 calabresi hanno ricevuto la terza dose, immunizzato il 22,73 % della platea regionale con il 28,46 della media nazionale. La nostra regione è penultima tra le regioni italiane per percentuale di vaccinati con la dose booster, peggio ha fatto solamente la Sicilia. Il dato non è indolore visto che si ritiene che la capacità di resistenza al virus dei vaccini diminuisce con il tempo e già a cinque mesi dalla somministrazione il soggetto non è coperto in modo sufficiente. E così capita che nelle aree mediche e anche nelle terapie intensive delle strutture calabresi si comincino a vedere tra i ricoverati non solo soggetti non vaccinati, ma anche chi ha ricevuto le due dosi diversi mesi fa. Ogni giorno quasi 12mila persone ricevono il richiamo del vaccino con farmaci ad mrna. Le somministrazioni sono in linea con quanto stabilito dalla struttura commissariale nazionale altre 1500 dosi circa vengono utilizzate per le prime inoculazioni a qualche soggetto ritardatario e ai bambini, per i quali la campagna è iniziata solo qualche giorno fa. Consistente anche il numero delle seconde dosi.
Nelle ultime 24 ore, sulla base dei 4.600 tamponi analizzati nella giornata di domenica sono stati evidenziati 475 casi, una percentuale superiore al 10%. 10 i ricoveri in area medica e altri due decessi.
Il Covid uccide ancora e sembra accanirsi su alcune famiglie. Tra le vittime delle ultime ore un anziana donna di Mileto che si trovava ricoverata al Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Qualche  giorno fa la donna aveva perso una figlia per le complicazioni dovute al Covid.
All’elenco di bambini contagiati che presentano sintomi preoccupanti si aggiunge un neonato di appena nove giorni che dall’ospedale di Polistena è stato trasferito al Gom di Reggio Calabria. Il piccolo non è grave ed è assistito dal personale del reparto di Patologia neonatale.
Intanto sulla questione misure di contrasto alla diffusione del virus Il presidente della Regione Occhiuto si dice contrario all’introduzione del tampone per i vaccinati. Per il Governatore l’azione del Governo dovrebbe concentrarsi sulla promozione della vaccinazione e sulle limitazioni da applicare a chi non è immunizzato.