La campagna vaccinale rallenta, la sospensione del vaccino Astrazeneca è un brutto colpo per il piano nazionale che stava per essere avviato. In questi giorni e fino ad un eventuale sblocco delle inoculazioni del preparato anglosvedese, giovedì prossimo potrebbe essere il giorno cruciale, si dovrà puntare tutto sull’antidoto americano Pfizer e sulle poche dosi di Moderna se saranno rese nuovamente disponibili. Intanto lì dove si stava procedendo alla vaccinazione del personale scolastico de delle forze dell’ordine è tutto fermo in attesa di novità.
Nelle tende dell’Esercito sono state vaccinate 800 persone che nei prossimi mesi dovranno o meglio a questo punto dovrebbero ricevere la seconda dose, il presidio ormai riconvertito da ospedale da campo a centro vaccinale è a momento in stand by. Così come i punti di vaccinazione allestiti all’Unical presso il centro sanitario e l’aula magna, qui prima dello stop sono state inoculate più di mille dosi poco meno del 50% di quelle previste per coprire il personale in servizio nell’ateneo.
Prosegue invece con regolarità la campagna vaccinale dei soggetti fragili afferenti all’Annunziata. Circa mille dosi sono state destinate al nosocomio bruzio, serviranno a vaccinare i pazienti estremamente fragili in cura presso i reparti e quelli provenienti da altre strutture previa presentazione di una relazione redatta dal proprio medico curante.
Meno di 6.000 le dosi ricevute dall’Asp di Cosenza questa mattina, meno della metà di quelle richieste e necessarie per vaccinare rapidamente la popolazione over 80, rimangono più di 20mila anziani sul territorio. Sottraendo le 1000 destinate all’Annunziata e le dosi da riservare alla seconda inoculazione restano davvero poche fiale. Oggi presso l’Usca di Cosenza saranno vaccinate 60 persone. Le dosi rimanenti sono state distribuite sul territorio, 270 a Casali del Manco uno dei comuni dove si sta vaccinando. Gli over 80 sono 544, fino a venerdì si coprirà metà della popolazione appartenente fascia di età più sensibile. Qualcuno oggi si è tirato indietro, ma la maggioranza ha fatto come la signora Matilde scegliendo di vaccinarsi per poter riabbracciare in sicurezza figli e nipoti…