Cosenza, Cgil su chiusura terapia intensiva pediatrica: “Occhiuto riveda decreto”

Redazione

“Non accetteremo il depauperamento dei servizi sanitari dell’Annunziata di Cosenza. Continueremo a lottare per veder riconosciuto a ogni cittadino il diritto alla salute. E chiediamo al presidente Occhiuto di rivedere il decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera. Se ciò non dovesse accadere, metteremo in campo una serie di mobilitazioni. E, a tal proposito, chiediamo a tutti i cittadini della provincia di Cosenza di sostenere questa battaglia di civiltà”. Con toni pacati ma risoluti, Massimiliano Ianni, segretario Cgil Cosenza, Alessandro Iuliano, segretario Fp Cgil Cosenza e Franco Masotti, segretario regionale Cgil Medici, esprimono il loro totale disappunto per quel che definiscono un tentativo di spoliazione ai danni della sanità cosentina. Rimarcando che la Cgil Cosenza, si opporrà con tutte le sue forze “al decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera, il 198 del 12 luglio 2023, che prevede, fra l’altro, la chiusura del reparto di Terapia Intensiva Pediatrica presente all’ Annunziata di Cosenza e l’attivazione dello stesso reparto presso la nascente Azienda Ospedaliera Unica ‘Dulbecco’ di Catanzaro”. E precisano: “Lo avevamo detto noi della Cgil, a fine settembre con il segretario regionale Cgil Medici, Franco Masotti, nel convegno tenutosi presso il Salone degli Specchi della provincia di Cosenza, quando parlammo del riordino della rete ospedaliera e territoriale. Analizzando il decreto dicemmo chiaramente che c’era l’intenzione della Regione di portare i quattro posti letto da Cosenza alla Dulbecco di Catanzaro. Denuncia che, purtroppo, quel giorno non venne colta da nessuno”

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