Nelle ultime ore, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato un’articolata serie di controlli nel cosentino. I servizi, disposti dal Questore della Provincia di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, e coordinati dalla Procura della Repubblica bruzia, s’inseriscono nel contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e della diffusione di armi illegalmente detenute.
Durante i controlli, una persona incensurata è stata arrestata dalla Squadra Mobile, con la collaborazione del Nucleo cinofili della Questura di Vibo Valentia, poiché trovata in possesso di marijuana, mentre un’altra, con piccoli precedenti di Polizia, è stata arrestata per detenzione di arma clandestina e munizionamento.
Droga nel magazzino di una villetta vicino Cosenza
In particolare, nel corso di una perquisizione effettuata all’interno di una villetta alle porte di Cosenza, prezioso è stato il fiuto del cane poliziotto Digos. Il suo fiuto, infatti, ha portato gli agenti della Mobile a scovare circa 1,78 kg di marijuana, occultati all’interno di un magazzino/deposito di pertinenza della abitazione. La marijuana, già essiccata e pronta per lo spaccio, era custodita all’interno di barattoli in vetro, in maniera tale da renderne agevole il trasporto e gli eventuali spostamenti. Rinvenuto anche altro materiale strumentale alla produzione della marijuana, tra cui delle reti in tessuto idonee per l’essicazione della pianta.
Grazie a una segnalazione anonima, arrivata in sale operativa tramite l’applicazione youPol della Polizia di Stato, gli agenti della Mobile hanno effettuato gli opportuni sviluppi investigativi e riscontri.
Pistola semiautomatica e numerose cartucce in un appartamento a Rende
Nel prosieguo dell’attività di polizia, i poliziotti della Squadra Mobile, supportati dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, hanno controllato l’appartamento di un giovane, a Rende. Nella della stanza da letto,è stata rinvenuta una pistola semiautomatica, cal. 7.65, con matricola abrasa, dotata di silenziatore e numerose cartucce, parte delle quali già inserite nel caricatore.
Espletate le formalità di rito, entrambi gli arrestati sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, sottoposte agli arresti domiciliari, su disposizione dell’A.G. procedente.