Durante l’interrogatorio di garanzia, il 32enne di Montepaone, nel catanzarese, presunto autore della lettera inviata dal carcere all’allora Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e ad un altro magistrato in servizio nella Procura del capoluogo calabrese, ne ha negato la paternità. Assistito dal suo avvocato, ha risposto a tutte le domande. All’epoca in cui è stata spedita la lettera di minacce, in cui l’autore affermava che avrebbe messo in atto i suoi propositi contro i due magistrati se non fosse stato scarcerato, il 32enne era già detenuto nel carcere di Catanzaro con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e per la detenzione illegale di una pistola. In attesa della decisione del Gip di Salerno, competente per territorio, l’indagato rimarrà detenuto nel carcere di Catanzaro.
Minacce a Gratteri e a pm, indagato nega paternità lettera
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