Rinascita Scott, Cassazione: Pittelli resta in carcere

Isabella Roccamo

Resta in carcere l’avvocato Giancarlo Pittelli, arrestato nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro Rinascita Scott” e considerato dagli inquirenti il trait d’union con le cosche di ‘ndrangheta del Vibonese . Lo ha deciso la Corte di Cassazione alla quale si erano rivolti i legali di Pittelli. Una camera di consiglio durata una notte intera. La Cassazione, però, ha annullato tre capi d’imputazione relativi alla violazione del segreto d’ufficio . Pittelli, penalista ed ex parlamentare , è in carcere dallo scorso 19 dicembre. Secondo il quadro accusatorio, avrebbe instaurato con la ‘ndrangheta un rapporto sinallagmatico. Sarebbe stato in grado, sempre secondo le accuse, di far relazionare la ‘ndrangheta con i circuiti bancari, con le società straniere, con le università, con le istituzioni tutte, fungendo da passepartout dei Mancuso, per il ruolo politico rivestito, per la sua fama professionale. I giudici della Cassazione hanno qualificato l’imputazione principale in concorso esterno rispetto all’accusa di associazione mafiosa contestata nell’ordinanza di custodia cautelare . Già nelle scorse settimane, tuttavia, i pm catanzaresi, nell’avviso di conclusione delle indagini, avevano ipotizzato nei confronti dell’ex parlamentare proprio il reato di concorso esterno.

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