Coronavirus: chef cucinano e ragazzi portano cibo a domicilio

Anna Franchino

Pasti cucinati da chef grazie alle donazioni di prodotti e derrate alimentari eseguite da privati cittadini e poi consegnati gratuitamente a persone segnalate dalla Caritas perché bisognose. E’ l’iniziativa resa nota dal presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Marco Polimeni, promossa dai ragazzi del Rotaract e del Leo club e denominata “Jamu – Nessuno indietro!”. “Fra le tante, bellissime iniziative solidali di cui stanno dando prova Catanzaro e i catanzaresi – afferma Polimeni – mi piace segnalarne una avviata soltanto due giorni fa. Il progetto, ideato e promosso da due giovani concittadine, Alessia De Siena e Carla Gioffrè, funziona in maniera molto semplice: si cucina a casa e si consegna, ovviamente in modo del tutto gratuito, a domicilio delle famiglie che ne hanno bisogno in base alle segnalazioni ricevute dalla Caritas diocesana. Cosa differenzia e rende particolare questa iniziativa dalle altre, ugualmente meritorie, dello stesso genere? Chi si mette ai fornelli, perché Alessia e Carla hanno infatti creato una rete con alcuni fra i più bravi giovani chef del capoluogo: tra gli altri Luca Abbruzzino, Francesco Cannistrà, Emanuele Platì, Marco Rizzitano e Carmine Ciciarello”. Il Comune ha supportato il progetto rilasciando le autorizzazioni agli spostamenti per i volontari dei due club service che consegnano i pasti. Partito sabato 4 aprile con la consegna di 110 pasti, “Jamu” continuerà per tutto il periodo dell’emergenza coronavirus due volte alla settimana (mercoledì e domenica).

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