Petrini tira in ballo Manna che si difende: “Io estraneo ai fatti”

Isabella Roccamo

L’ex presidente della seconda sezione della corte d’appello di Catanzaro, Marco Petrini continua a raccontare la sua verità ai magistrati di Salerno sul sistema corruttivo nel palazzo di giustizia e tira in ballo giudici e avvocati. Indagato nell’ambito dell’inchiesta “Genesi”, l’ex giudice nei diversi interrogatori ritratta gran parte delle sue dichiarazioni, aggiungendo poi nuovi particolari. Parla di patti corruttivi e fa riferimento, tra gli altri, anche ai rapporti con l’avvocato Marcello Manna, sindaco di Rende . Secondo quanto riferito dallo stesso Petrini ai magistrati di Salerno, Manna tra il 2018 al 2019 avrebbe chiesto un’attenzione particolare nel procedimento a carico di Francesco Patitucci . Petrini parla di 2500 ricevuti dall’avvocato per l’assoluzione del suo assistito. Non si è fatta attendere la replica di Marcello Manna che si dichiara totalmente estraneo ai fatti, sottolineando di aver già chiesto ai magistrati titolari dell’inchiesta di essere ascoltato, per poter chiarire la sua posizione. “Non ho ricevuto -dice Manna – nessun avviso di garanzia né qualsiasi altra comunicazione ufficiale da parte dell’ufficio di procura che si sta occupando del provvedimento”. Marcello Manna respinge le accuse sottolineando “di aver appreso delle dichiarazioni di Petrini dagli organi di stampa. Petrini – aggiunge Manna – ha affermato circostanze che in seguito sarebbero state smentite così offendo versioni contrastanti e fuorvianti”.

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