“Se il progresso e le energie rinnovabili a tutti i costi diventano un ‘ambienticidio’ non va per niente bene. Ma vi pare che per fare spazio a 11 piazzole per pale eoliche si debbano sradicare 800 alberi, nelle Serre vibonesi, tra cui 380 di pino laricio, 275 di alberi di faggio, 15 di abete bianco e tante altre varietà ? Ebbene sì con un decreto del 2009 la Regione Calabria aveva approvato questo piano di un parco eolico da 62 megawatt nel territorio tra la provincia di Vibo e quella di Catanzaro”. Lo afferma, in una nota, Luigi de Magistris, candidato presidente della Regione. “Sebbene sia favorevole alle energie rinnovabili, ma dipende quali – prosegue de Magistris – credo che alcuni territori vadano tutelati da una colonizzazione selvaggia. Un lento processo di occupazione che non reca nessun beneficio economico reale al territorio e alla collettività . Perché la Calabria è la seconda regione in Italia per autosufficienza e sovrapproduzione di energia elettrica. Invece il paesaggio è stato venduto ai cacciatori di vento e spesso gli interessi della ‘ndrangheta sono dietro l’angolo. Per arginare la devastazione di territori ricchi di storia e di memoria, come giacimenti artistici e archeologici, è necessaria una inversione di rotta immediata. L’invasione di questi giganti di ferro, che non producono tanto ossigeno quanto i Giganti della Sila, finora ha causato consumo di suolo agricolo, deviazioni di corsi d’acqua, decimazione di fauna aviaria, rischio di compromissione e inquinamento delle falde acquifere, cancellazione di percorsi rurali e danni paesaggistici. Senza sottovalutare l’incerta aspettativa di un loro corretto smaltimento che potrebbe finire a carico di chi ospita le pale sul suo terreno”. “Per questo motivo – sostiene il candidato presidente – accolgo l’appello di Italia Nostra, associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, paesaggistico e naturale, che avverte come la Calabria oggi produca già il 43% di energia da Fer, superando di gran lunga il valore del 30% fissato dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima. Italia nostra, inoltre, lancia l’allarme su tre grossi progetti di parchi tra le colline che si affacciano sullo Jonio catanzarese, tra Squillace e Borgia, un tempo Skylletion e Scollation, in cui riecheggia la storia magno greca. Da presidente della Regione lo sviluppo eco-sostenibile della regione sarà tra le mie priorità . La promozione del turismo e la riscoperta dei luoghi identitari, dei piccoli borghi, insieme alla valorizzazione delle tradizioni e della memoria, che vibra ancora oggi in queste terre, saranno l’antidoto al male che sta deturpando l’ambiente. L’energia pulita non sarà più uno strumento in mani a pochi eletti, ma una risorsa a cui attingere per portare lavoro, ricchezza e benessere in Calabria. Ai giganti bianchi di ferro, preferiamo i Giganti della Sila”.
De Magistris: “pale eoliche non sostituiscano alberi”
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