Emergenza Rifiuti, Straface (FI): “porta la questione nella quarta commissione regionale”

Anna Franchino

“L’emergenza è ormai divenuta perenne. La questione rifiuti ha assunto contorni drammatici, passando da problematica episodica a fenomeno con frequente cadenza, quasi ormai ciclica, arrecando grave disagio a cittadini, amministratori, operatori del settore, ambiente pubblico. La notizia delle ultime ore, apprese da alcuni organi d’informazione, afferente la chiusura dell’impianto di Bucita, sito nel comune di Corigliano Rossano, è destinata ad arrecare ulteriore, grave nocumento alle popolazioni e ai territori dei 34 comuni dell’Ambito di Raccolta Ottimale, ormai non più in condizione di gestire i rifiuti prodotti. Da qui la mia decisione, in sinergia con il presidente Pietro Raso, di affrontare in modo esaustivo e definitivo la questione all’interno della Quarta Commissione Regionale – Assetto e utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente, convocando in audizione i responsabili dell’Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) di pertinenza”. È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia. “La società preposta al servizio raccolta rifiuti, da mesi, invoca sollecitazioni e chiarisce che i disagi non sono ascrivibili in alcun modo alla sua volontà, così come a quella delle Amministrazioni comunali, invocando soluzioni celeri e opportune. Non possiamo che unirci a tale accorato appello e, come rappresentante istituzionale di questo territorio, attivarci nell’immediatezza per porre fine a tale perdurante stato di cose e scongiurare ulteriori nefaste conseguenze dal punto di vista igienico-sanitario e dei costi derivanti. Un vasto territorio come quello della Sibaritide, dell’Alto e del Basso Ionio – dichiara Straface – non possono assistere inermi a siffatta regressione, con puntuali interruzioni del servizio, ritardi e addirittura invio dei rifiuti nella lontana Svezia, con costi esorbitanti e soluzioni provvisorie. Auspichiamo, piuttosto, l’apertura entro il mese di giugno della discarica di Scala Coeli per evitare vere e proprie saturazioni del sistema di conferimento rifiuti e confrontarci con i responsabili dell’Ato, unitamente a tutti i componenti della Quarta Commissione Regionale e ai responsabili del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, per una scrupolosa disamina della situazione, ivi compreso l’utilizzo dei milioni di euro già stanziati nell’ambito del FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione), al fine di fornire risposte concrete ai cittadini ed ai rispettivi territori”.

 

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