Giuseppe Conte in Calabria per 2 giorni , prima tappa a Rossano

Red

E’ iniziata da Corigliano Rossano, con una “passeggiata” nell’area urbana di Rossano, la due giorni di Giuseppe Conte in Calabria. Il leader del Movimento 5 Stelle ha toccato diversi temi, parlando con la stampa e i cittadini.”Il vaccino salva le
vite e siccome adesso siamo in una fase in cui la stragrande maggioranza della popolazione risulta vaccinata, noi dobbiamo riappropriarci delle nostre vite, – ha detto Conte – quindi ripartiamo in modo pieno anche con la cultura, con lo spettacolo e con gli eventi sportivi, oltre che con le attività economiche”. Dopo aver ribadito che il dialogo col PD andrà avanti qualunque sia il risultato elettorale delle regionali, ha parlato anche di questo appuntamento elettorale come di “un’opportunità per tutti i calabresi”. “Sono già stato qui da presidente del Consiglio più volte – ha aggiunto – e ho dedicato molta attenzione perché è tra le aree del sud più dimenticate, più emarginate del piano della politica nazionale ed è per questo che il riscatto può ripartire e deve ripartire dalla Calabria. Non permetteremo che nessun euro destinato al Sud sia deviato al nord”. E poi ha parlato anche di lavoro. “Con il blocco dei licenziamenti siamo riusciti a fronteggiare il periodo più duro dell’emergenza, ma adesso ci sono delle crisi d’impresa che meritano una risposta forte da parte della politica”, ha detto Conte. “C’è un progetto al quale ha lavorato la viceministra Todde per l’ex Embrago per esempio e vorremmo sapere che fine ha fatto. Ci sono 11.000 famiglie di Alitalia, vorremmo capire bene quali soluzioni vengono portate al tavolo. Undicimila famiglie sono tante, – ha detto ancora – veramente tante. C’è anche Gkn. Adesso c’è stata una sentenza favorevole, ieri, ma la politica deve assumersi le sue responsabilità”. “Abbiamo fatto tanto per il Sud introducendo una fiscalità di vantaggio e la vogliamo strutturare e lavoreremo come Movimento Cinque Stelle perché questa fiscalità di vantaggio si mantenga in modo strutturale. Se vogliamo offrire occupazione e prospettive di lavoro ai giovani, alle donne del Sud, – ha concluso Conte – bisogna tener conto che chi investe al Sud incontra maggiori difficoltà anche per le infrastrutture materiali che ci sono e che sono meno efficienti rispetto al nord. Addirittura la statale ionica va ripensata e rinforzata assolutamente”.

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