Orrico: ” in arrivo aiuti per i piccoli musei statali e privati”

Anna Franchino

“Nel prossimo decreto, in arrivo a giorni, sono previste misure per aiutare sia i musei statali che quelli privati affinché comincino ad attrezzarsi in vista del ritorno alla normalità. I musei più grandi, grazie ai loro introiti, possono permettersi di fare questo tipo investimenti, ma molte piccole realtà museali vanno supportate”. Lo ha detto il sottosegretario Beni culturali, Anna Laura Orrico. “Con la scorsa legge di Bilancio è stato creato un fondo per aiutare i piccoli musei che non fanno parte della rete statale – ha ricordato Orrico a Ten Tv -. Questo fondo è attualmente oggetto di una direttiva del ministro con la quale verranno definiti i requisiti per accedervi. Un requisito potrebbe essere quello di far parte della piattaforma dei musei nazionali istituita della Direzione generale musei del Mibact. Questo fondo dovrebbe essere attivo nei prossimi mesi, ma ribadisco che già nel dl in arrivo ci saranno delle misure che consentiranno investimenti anche a quei musei che non fanno parte dei musei statali”. Riguardo alla data del 18 maggio, ha sottolineato Orrico, “potranno riaprire quei musei che saranno pienamente aderenti ai protocolli di sicurezza attualmente al vaglio del Comitato tecnico-scientifico e della task force guidata da Vittorio Colao. Il nostro primo obiettivo è garantire la salute dei visitatori e dei lavoratori, non possiamo tornare alla fase 1 e ad un aumento dei contagi”. Il sottosegretario ha spiegato come il mondo della cultura “abbia molte sfaccettature, per cui non possiamo adottare le stesse misure per musei, siti archeologici, biblioteche, teatri e cinema. Come Mibact ci stiamo confrontando con operatori, associazioni e parti sociali, affinché la ripresa della quotidianità avvenga con la massima sicurezza”. “Dobbiamo imparare a vedere i luoghi della cultura in maniera diversa, inventarci nuovi strumenti per l’accessibilità e la fruizione – ha aggiunto Orrico -. Un tema centrale che non si può più rimandare e quello di arrivare a un piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio culturale. Musei e biblioteche devono fornire una qualità identica per tutti”. Altrettanto importante, ha aggiunto Orrico, “sarà il ruolo delle Regioni, soprattutto quelle del Sud che godono di fondi europei, le quali possono completare il lavoro che non riesce a fare il governo”.

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