Regione, Sapia: “se passa chiederò impugnazione Azienda zero”

Anna Franchino

“È gravissima l’imposizione a colpi di maggioranza di due infauste proposte di legge regionale: una per la nascita dell’Azienda Zero con cui, in spregio alle norme costituzionali e ordinarie, si vogliono accentrare i poteri di governo della sanità calabrese; l’altra che dispone la fusione dell’ospedale di Catanzaro con il policlinico universitario Mater Domini. Se dovessero essere approvate, come pare, chiederò subito al governo nazionale di impugnare davanti alla Consulta questi provvedimenti vergognosi, che calpestano la Costituzione e la democrazia, rafforzano vecchie e rovinose logiche di palazzo e non c’entrano affatto con il necessario rilancio della sanità pubblica”. Lo afferma il deputato di Alternativa Francesco Sapia, componente della commissione Sanità. “Speravamo – prosegue – che la politica calabrese si mettesse una mano sulla coscienza e, dopo anni di incapacità, sperperi, clientele e fallimenti nel sistema sanitario, si disponesse al dialogo tra le parti e alla responsabilità nei confronti di tutti i cittadini della Calabria. Invece l’arroganza dei soliti comitati di potere ed interessi politici ha avuto il sopravvento, peraltro senza considerare la presenza delle minoranze consiliari, le corrette osservazioni di merito degli eletti del Gruppo De Magistris Presidente e le istanze dei sindacati, che al presidente e commissario Roberto Occhiuto avevano chiesto un confronto di profondità sulle urgenze sanitarie. Non è con la prepotenza e le finzioni che si cambiano le sorti disperate della sanità calabrese. In ogni caso vedremo se il governo Draghi delle larghissime intese sarà complice del centrodestra calabrese, che ha iniziato nella maniera peggiore la nuova legislatura regionale”.

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