Santelli: “sto bene, miseria umana sul mio stato di salute”

Anna Franchino

“Probabilmente non hanno altri argomenti su cui attaccarmi e lo fanno sul piano personale”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, a margine di una conferenza stampa a Catanzaro, commentando con i giornalisti le voci di una sua assenza dalla Calabria per motivi di salute. “Qualcuno ha detto – ha aggiunto il presidente Santelli – che dovevo essere ricoverata il 12 settembre negli Stati Uniti ed invece sono qua. Poi si era parlato di Roma e sono ancora qui. Insomma, non si capisce niente. Le fantasie malate di tanti pensano di potere stabilire che cosa deve succedere nella mia vita. La trovo veramente una miseria umana. Facendo i dovuti scongiuri, io sto bene, alla faccia delle malelingue. Ognuno si misura con la propria miseria umana perchè un conto è la politica e un altro è l’umanità”. “Per quanto riguarda la parte di competenza regionale stiamo facendo il possibile, ma la parte che ci compete ha veramente poca incidenza in queste cose. Ho visto dichiarazioni molto esaltate da parte del governo, io sono molto più prudente”. Ha detto  il Governatore parlando poi della prossima apertura della scuola in Calabria prevista per il 24 settembre. “Ci sono misure delicate e la Regione è stata totalmente esautorata dalla gestione dell’emergenza covid”.Ha dichiarato ancora Jole Santelli, parlando con i giornalisti a Catanzaro in merito al nuovo piano per l’emergenza Covid. “Non ho nessuna ambizione – ha aggiunto la governatrice – di gestire, come ente attuatore, il processo ma è chiaro ai calabresi che questa responsabilità spetta direttamente e solamente al Governo per propria scelta. Così come alcune scelte assunte dal commissario in queste ultime settimane estremamente penalizzanti per i calabresi, sono state effettuate in totale distonia con la Regione”. Santelli ha poi sottolineato di avere “sempre dialogato con l’esecutivo; da quando però sono state adottate misure senza parlarne col governo regionale, penso di dover difendere non il governo regionale ma i calabresi se queste misure non le ritengo consone per loro. Siccome alcuni di questi decreti, a mio parere, avvantaggiano purtroppo una emigrazione sanitaria drammatica – ha concluso – non faccio il parafulmine, non faccio l’utile idiota di scelte che non mi appartengono”. In conclusione rispondendo alle domande dei giornalisti sull’esito delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre in Calabria ha dichiarato: “Delle cinque città principali che vanno al voto, tra cui Reggio Calabria, Crotone, noi non ne governiamo nessuna, diciamo che 3-2 è una vittoria, 4-1 è un cappotto, 5-0 è uno strike? Però, sono molto fiduciosa”. “Non credo – ha aggiunto la governatrice – che ci saranno ripercussioni sull’azione di governo regionale. Ho sempre ritenuto che le elezioni locali fossero elezioni locali. Io sono anche coordinatore del partito di Forza Italia quindi ho la responsabilità nelle scelte, però mi aspetto ottimi risultati”.

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