Tansi: “Bruni candidata ideale progressisti”

La possibile candidatura della professoressa Amalia Bruni alla presidenza della Regione, alla guida di una coalizione progressista, è valutata “molto positivamente” da Carlo Tansi e dalle 5 liste che hanno condiviso il programma “di netto cambiamento, promosso dal movimento civico Tesoro Calabria da lui fondato”. E’ quanto si legge in una nota del geologo candidato alla presidenza della Regione Calabria a capo di un polo civico. Il nome di Amalia Bruni, per Tansi, consente al movimento civico Tesoro Calabria, e alle liste collegate, “di aprire a un confronto con il fronte progressista, sempre che, come ovvio, le peculiari istanze di totale rinnovamento della classe politica regionale, di cui il movimento è notoriamente portatore, siano accolte senza riserve”. “Fin dai primi contatti – ha spiegato Tansi – ho chiesto a un’eventuale coalizione progressista di individuare un aspirante governatore che, oltre a essere di specchiata dirittura morale e in grado di opporsi senza remore all’ingerenza della ‘ndrangheta e al cancro della malaburocrazia, fosse rappresentativo della Calabria più attiva, colta e capace di misurarsi sul campo con i problemi atavici della nostra terra. Amalia Bruni possiede pienamente i requisiti per risolverli: ecco il nostro giudizio. Una donna di assoluto valore che ha dimostrato di essere, non solo una scienziata di fama internazionale, ma anche una manager preparata e capace di gestire processi amministrativi complessi riuscendo, contro ogni tentativo di chiusura del suo Centro attuato dalle ultime giunte regionali e tra mille difficoltà economiche per scarsezza di fondi erogati con insopportabile avarizia dalla Regione, a garantirne la sopravvivenza. Amalia Bruni, libera da legami ideologici, è inoltre è una scienziata in grado di fornire qualificate indicazioni programmatiche non solo utili al rilancio della sanità, ma anche per un impiego oculato delle ingenti risorse finanziarie che saranno destinate alla Calabria attraverso il Recovery Fund. La professoressa, del resto, ha fatto della lotta alla malasanità una ragione di vita. E, malgrado lusinghiere proposte, ha deciso di restare in Calabria, per far crescere la nostra Terra”. Scelta che per Tansi e “per i candidati e i principali fondatori e sostenitori di Tesoro Calabria, in piena armonia con i principi fondanti del movimento, la identifica come il candidato ideale per opporsi al nefasto sistema di potere che, con la candidatura di Occhiuto, propone il solito ‘uomo di apparato’, il quale nulla ha fatto per la Calabria in oltre 30 anni trascorsi in politica”. La scelta di Amalia Bruni, per Tansi, “può indurre una significativa azione di disturbo nei confronti dei portatori dei pacchetti di voti clientelari”.